INTERNELCUORE TV

Torino-INTER 2-2

lunedì 27 febbraio 2017

Inter Forever supera le Roma Legends a San Siro!


( Almeno quello :-) )

domenica 26 febbraio 2017

26ª G. INTER-Roma 1-3

Prova di forza della Roma che si aggiudica il posticipo domenicale battendo a San Siro l'Inter per 3-1 grazie ad una splendida doppietta di Nainggolan e al rigore di Perotti. I capitolini restano a -7 dalla Juventus capolista, i meneghini, che contestano l'operato dell'arbitro Tagliavento, perdono terreno nei confronti di Atalanta e Lazio.
L'equilibrio iniziale viene squarciato dalla clamorosa rete del vantaggio giallorosso: al 12' Nainggolan si accentra da sinistra e fa partire una potente conclusione all'incrocio dei pali che non lascia scampo ad Handanovic. I nerazzurri, schierati a tre dietro, faticano a reagire mentre la squadra di Spalletti gioca a memoria e sfiora il raddoppio con Dzeko, decisivo Handanovic in tuffo. Più Inter nel finale di tempo: la squadra di Pioli protesta per un contatto in area tra Icardi e Fazio, Tagliavento lascia proseguire tra i fischi del pubblico di San Siro, mentre prima dell'intervallo Brozovic ha la chance per il pareggio ma viene murato da Szczesny.
L'approccio dei padroni di casa in avvio di ripresa è molto positivo ma João Mario si divora una palla gol al 50' facendosi rimontare da Bruno Peres, bravo a deviare in corner la conclusione del croato. La sortita al 56' di Nainggolan è un colpo devastante per i nerazzurri: la discesa del belga (forse viziata da un fallo iniziale su Gagliardini) è irresistibile ed è conclusa da un gran tiro dal limite che buca una seconda volta Handanovic. 0-2.
Il Biscione gioca con orgoglio nell'ultima mezz'ora del match (dentro Eder per Brozovic), ma Icardi è poco servito e in contropiede la Roma spaventa Handanovic con Perotti e Dzeko. Le ultime carte rimaste a Pioli sono Gabigol e Banega, in campo nell'ultimo quarto d'ora per Candreva e Joao Mario, ma sono gli ospiti ad avvicinarsi al tris con Manolas.

Il finale frenetico si apre con un altro rigore negato all'Inter, questa volta su Eder: poi Icardi riaccende le speranze all'82'. Anonimo per buona parte del match, l'argentino scatta sul filo del fuorigioco e dimezza le distanze, trasformando il Meazza in un catino. A chiudere il discorso ci pensa però Perotti dal dischetto: Medel all'85' stende Dzeko in area, dagli undici metri l'ex Genoa giustizia Handanovic e l'Inter.

domenica 12 febbraio 2017

24ª G. INTER-Empoli 2-0

Pioli la affronta per la prima volta con un chiaro 3-4-1-2 (contro la Juventus, in fase di non possesso, la linea difensiva era rimasta a 4) per sopperire alle assenze di Icardi e Perisic su tutti (poi mancano pure gli infortunati Brozovic e Banega) con l'intento di aggredire l'Empoli da subito. Nerazzurri vivaci e ben disposti, in campo e mentalmente, ed Empoli in difficoltà in avvio. Lo salva Skorupski al 10' con uno scatto di reni su colpo di testa di Palacio, e palla in corner. Ma al 14' è 1-0: D'Ambrosio sventaglia da sinistra a destra per Candreva, il cross dell'ala si impenna sul primo palo dove Palacio, di testa all'indietro e in anticipo su Cosic, prolunga sul secondo palo, dove arriva Eder che praticamente sulla linea spinge in rete il pallone col petto. Solo nella fase centrale del tempo l'Empoli riuscirà a imporre un po' il suo fraseggio stretto a metà campo, imponendo all'Inter una maggiore prudenza, anche se al 20' c'è ancora un'occasione per Candreva su cross di Eder: il destro al volo è alto. Appoggiandosi a El Kadddouri, che gioca molti palloni e mette in difficoltà Kondogbia, l'Empoli vede la porta, ma il destro a giro del fantasista marocchino trova Handanovic pronto alla respinta. Al 30' c'è l'episodio del mancato rigore all'Inter, poi al 32' la grande occasione per Gagliardini, liberato in area da un velo di Palacio, ma il destro a colpo sicuro del centrocampista, anche oggi lucidissimo, è deviato in corner ancora da un brillante Skorupski.
Nella ripresa l'Inter ha bisogno di una scossetta per rimettersi in partita con tutti i sentimenti, ed è l'occasione che capita all'8' a Krunic, liberato in area da un triangolo con Pucciarelli: Handanovic esce basso e salva, poi Maccarone spara alto da buona posizione. Il rovesciamento di fronte è fatale all'Empoli: Eder dal vertice sinistro dell'area disegna un cross di esterno destro sul secondo palo, Dimarco va a vuoto nell'intervento di testa e Candreva schiaffeggia il pallone di destro al volo, tiro basso e forte che Skorupski stavolta non può trattenere, ed è 2-0.
Da lì in poi sarà quasi un recital interista, o più che altro un insistito possesso palla nerazzurro perché di andare verso la porta di Skorupski non se ne parla, e anzi è l'Empoli che affacciandosi un paio di volte dall'altra parte darà pensieri: la prima al 14' quando Miranda perde Maccarone lanciato in profondità, e salva Handanovic in uscita, la seconda al 32' con un sinistro al volo di Croce che trova ancora il portiere sloveno. Nel frattempo l'Inter esibisce Gabigol al posto di Palacio, che uscendo uno non gradisce affatto il cambio, l'esordio in serie A di Andrea Pinamonti (18 anni il prossimo 19 maggio) una serenità generale nel gestire il 2-0 con una certa tranquillità complessiva. Domenica a Bologna, ancora senza Icardi ma con Perisic, per provare a proseguire la corsa.

giovedì 9 febbraio 2017

COMUNICATO UFFICIALE


L'Inter non è rimasta indifferente alle recenti provocazioni arrivate dal mondo Juve nel lungo post-partita avvelenato del Derby d'Italia. Il club nerazzurro, attraverso un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito, ha voluto rispondere per le rime alle dichiarazioni rilasciate dal direttore generale Beppe Marotta e dal presidente di Fca John Elkann. Ecco il testo della nota, che presenta un titolo eloquente 'Orgogliosi della nostra storia, concentrati sul futuro': 

"In risposta alle recenti dichiarazioni apparse sui media, il Club non comprende il motivo per cui Juventus FC continui a riferirsi all'Inter, mentre la nostra attenzione non è mai stata su di loro. Il fatto che ci sia sempre così grande attenzione attorno all'Inter è evidentemente la conferma dell'importanza del Club. Abbiamo, nei toni corretti e nelle sedi appropriate, cercato un confronto su quelle che riteniamo decisioni arbitrali discutibili in una parta importante per noi e per la Serie A. Il nostro pensiero oggi va però solo al futuro, consapevoli di aver fatto una buona gara a Torino nonostante la sconfitta. Ognuno ha la propria storia, noi abbiamo la nostra e ne siamo orgogliosi".

domenica 5 febbraio 2017