INTERNELCUORE TV
lunedì 30 marzo 2015
domenica 22 marzo 2015
28ªG. Sampdoria-INTER 1-0
La Sampdoria è reduce da 3 vittorie consecutive, l’Inter
non vince da 3 partite. Ritmi alti sin dai primi minuti. La Samp si affida
all’estro dei suoi attaccanti. All’11’ Muriel aggancia alla perfezione un
suggerimento dalla trequarti di Eder, ma poi calcia alle stelle. L’Inter
risponde 4 minuti più tardi con un colpo di testa di Icardi su assist di
Shaqiri che finisce però alto. Lo svizzero è tra i protagonisti nella prima
parte di gara. Eder ci prova al 19′ e al 23′ col destro, la prima volta trova
la respinta di Handanovic e la seconda calcia alta. A far spettacolo sono però
soprattutto Eto’o e Muriel, che si cambiano spesso di punizione e non danno
punti di riferimento. Al 35′ il colombiano mette il turbo e liquida mezza
difesa nerazzurra dopo un’accelerazione da metà campo, prima di calciare sopra
la traversa. L’ultima occasione del primo tempo è un sinistro a giro di Icardi,
che finisce alto.
L’Inter inizia la ripresa all’arrembaggio. Al 47′ Icardi
colpisce l’incrocio dei pali. Cresce Guarin, che al 49′ impegna Viviano con un
potente destro da fuori, e al 57′ serve in area il solito Icardi, ma la testata
finisce ancora alta. La Samp soffre, ma passa grazie a una staffilata di Eder
da punizione. Palo interno e palla che oltrepassa la linea. Passano 5 minuti e
l’italo-brasiliano tenta il bis ancora da punizione, ma questa volta calcia
alto. Gli ospiti guadagnano metri, e lanciano l’assedio per il pareggio, senza
però riuscire a sfondare la retroguardia blucerchiata, oggi in giornata di
grazia. L’ultimo brivido lo procura il solito Icardi, ma Viviano è pronto e
devia in corner. La Samp soffre nei secondi finali, ma si porta a casa una
vittoria che vuol dire quarto posto in classifica.
Portiamoli a Lourdes !
sabato 21 marzo 2015
Mancini: "Ora daremo tutto"
Roberto Mancini alla vigilia della partita con la Samp
sprona l'Inter dopo la debacle in Europa League e la frenata in campionato. I
nerazzurri devono ricominciare subito a vincere: "C'è dispiacere per
l'eliminazione, ma ora dobbiamo pensare positivo. Ci restano 33 punti in 11
partite, dobbiamo provare a farli tutti e poi si vedrà, di certo per il momento
arrivare in Europa League resta l'obiettivo sensibile, daremo tutto per
arrivarci. E' naturale che per questa stagione le previsioni fossero diverse e
che non si sono confermate. Si deve riconoscerlo e devo ammettere anche io i
miei errori".
"Ci vuole un
po' di tempo per far crescere la squadra, i ragazzi stanno lavorando bene ma
per il momento c'è qualcosa che ancora non è scattato. Bisogna avere pazienza,
anche la grande Inter di qualche anno fa aveva tanti campioni che per un po'
non sono riusciti a vincere, io sono fiducioso che questa situazione possa
cambiare presto. Credo che il prossimo anno lotteremo per lo scudetto".
Shaqiri e Kovacic:
"Mateo sta bene, ha preso solo una botta. Shaqiri sicuramente un'opzione
per la prossima gara, vedremo se schierarlo o meno".
NUMERI & CURIOSITÁ...Sampdoria-INTER
Sampdoria e Inter si affrontano nella 28° giornata di
Serie A in un incontro che ha il sapore d’Europa: paradossalmente sono però i
blucerchiati a puntare all’Europa che conta per davvero, mentre i nerazzurri
hanno bisogno di punti per non staccarsi troppo dalla zona Europa League.
I PRECEDENTI – Nei 57 precedenti tra Sampdoria-Inter, con
i liguri padroni di casa, i nerazzurri hanno ottenuto la massima posta in palio
per ben 27 volte, un numero molto alto considerando quanto sia difficile
strappare punti al Luigi Ferraris: le due squadre si sono divise la posta in
palio in 20 occasioni, mentre i tifosi di casa hanno potuto esultare per la
vittoria nelle restanti 10 volte. Non nel penultimo precedente, però, quando
dopo un primo tempo equilibrato fu Rodrigo Palacio, di testa, a realizzare la
rete del vantaggio nerazzurro: una distanza che non verrà colmata da Maxi Lopez
e compagni che, anzi, nel recupero subiranno il raddoppio sempre dall’ex
attaccante del Genoa, che nell’occasione si infortunò. Nella stagione 2010/11
fu ancora l’Inter a trionfare, grazie alle reti di Sneijder ed Eto’o, mentre
nell’anno del triplete nerazzurro, inaspettatamente, fu Pazzini a decidere
l’incontro di Genova. Per quanto riguarda invece l’ultimo precedente, i tifosi
blucerchiati non lo ricorderanno sicuramente con piacere visto che l’odiato ex
di turno, Mauro Icardi, riuscì a realizzare una doppietta fondamentale nello
0-4 finale a favore della squadra allenata da Walter Mazzarri.
LE STATISTICHE – Anche nel rapporto gol fatti/subiti i
nerazzurri conducono con largo vantaggio: a fronte di 55 segnature da parte
della squadra blucerchiata, infatti, l’Inter ha insaccato il pallone nella rete
avversaria per ben 96 volte, per un totale di 151 reti. Entrambe le squadre
hanno mostrato la propensione a essere più prolifiche nella ripresa,
soprattutto i doriani – 36 gol nel secondo tempo, 19 nel primo – mentre l’Inter
ha segnato 46 reti nel primo tempo, 5 nella ripresa.
Il capocannoniere della Sampdoria, sino a questo momento
della stagione, è Eder con 8 reti in campionato; per quanto riguarda l’Inter,
invece, l’attaccante più prolifico è Mauro Icardi con 15 centri stagionali.
La Sampdoria è in un momento straordinario di forma, come
ha confermato la vittoria esterna a Roma contro i giallorossi, e per questo
motivo la squadra di Sinisa
Mihajlovic è favorita...
giovedì 19 marzo 2015
EL...INTER-Wolfsburg 1-2
Chiamata
all’impresa di vincere con due gol di scarto sui tedeschi del Wolfsburg,
l’Inter esce sconfitta dal ritorno degli ottavi di finale di Europa League e
dice addio alla competizione. Un gol di Palacio nel secondo tempo illude sulla
rimonta ma non basta.
Hernanes al 4′
impegna subito Benaglio con un destro da fuori; gli risponde Caligiuri che
calcia alto dopo un bel contropiede teutonico. Poco dopo Dost si allunga un
pallone ghiotto davanti a Carrizo che ne approfitta per fermare l’attaccante
avversario. Al 23′ miracolo di Benaglio su Icardi che angola molto bene un
pallone vagante in area. Un minuto più tardi il gol del Wolfsburg: rinvio lungo
sulla sinistra, palla in mezzo per un colpevolmente solo Caligiuri che batte il
portiere interista. 0-1. In un Wolfsburg che pare migliore atleticamente, Luiz
Gustavo ci prova da lontano al 34′ senza fortuna. Risponde Icardi con un colpo
di testa debole e poco dopo anche Kovacic ci prova con un destro a giro che si
spegne di un nulla sul fondo. Al 45′ secondo prodigio di Benaglio: Guarin spara
a colpo sicuro da qualche metro e lo svizzero si oppone in spaccata.
Carrizo esce
ancora bene su Dost a inizio seconda frazione. Dal 60′ in poi il Wolfsburg
sembra poter camminare sul velluto, difendendo in modo ordinato e sfruttando al
meglio i molti errori di rifinitura nero-azzurri. Hernanes spreca di testa al
61′ un cross morbido di Palacio. L’argentino si vede fermare un tiro pericoloso
dal terzo intervento in serata di Benaglio al 65′, dopo una serpentina in area
di rigore. Al 68′ Hernanes ha l’occasione per riaprire il discorso
qualificazione ma il sinistro da buonissima posizione termina debolmente a
lato. L’Inter passa poco dopo: combinazione tra Hernanes e Palacio con il
secondo che conclude per l’1-1 al 72′. La squadra milanese non riesce a nuocere
negli ultimi minuti, e anzi subisce l’ 1-2 dall’ex Juventus Bendtner, che
incrocia di destro al volo un bell’assist di Arnold.
domenica 15 marzo 2015
27ªG. INTER-Cesena 1-1
Altro deludente pareggio e altra occasione persa per
l'Inter. I nerazzurri pareggiano 1-1 in casa col Cesena, con Palacio che nella
ripresa risponde a Defrel.
Ritmi lenti in avvio, con l'Inter che fatica a fare la
partita e perde dopo venti minuti Shaqiri per un problema al flessore della
coscia sinistra. Il Cesena si difende con ordine e alla prima vera occasione
passa in vantaggio: Carbonero lancia Defrel che scavalca con un pallonetto un
Handanovic pescato nella terra di nessuno. L'unico nerazzurro a reagire è
Guarin che va tre volte al tiro senza però centrare la porta.
Nella ripresa, con l'ingresso di Podolski, è un'altra
Inter: Icardi segna in rovesciata ma il pareggio viene annullato per un
fuorigioco inesistente. L'1-1 però è rimandato solo di qualche minuto perchè lo
stesso Icardi mette in mezzo il cross basso che Palacio sfrutta nel migliore
dei modi battendo Leali. Non c'è un attimo di respiro: Podolski colpisce un
palo interno clamoroso mentre dall'altra parte viene negato un rigore al Cesena
per un contatto in area tra Carbonero e Ranocchia (che, già ammonito, rischia
anche il secondo giallo sul successivo testa a testa). Mancini perde per
infortunio anche Dodò ma il finale è tutto dei nerazzurri che prendono
d'assalto l'area avversaria. Leali dice di no a Podolski e Icardi e al triplice
fischio è 1-1.
sabato 14 marzo 2015
NUMERI & CURIOSITÁ...INTER-Cesena
L’Inter torna a giocare a San Siro dopo la delusione in
Europa League contro il Wolfsburg. Gli uomini di Mancini devono ritrovare
subito la vittoria dopo il pareggio esterno a Napoli, considerata una mezza
vittoria per come si era messa la partita: anche i romagnoli hanno pareggiato
nell’ultimo turno di campionato, in casa contro il Palermo.
I PRECEDENTI – Inter e Cesena si sono affrontate soltanto
12 volte nella storia della Serie A, con gli ospiti che hanno strappato i tre
punti ai più quotati avversari soltanto una volta, nel lontano 1975, quando
Orlandi gelò San Siro e permise agli emiliani di compiere quest’impresa. Il
segno X invece è apparso 3 volte, mentre nelle restanti 8 occasioni sono stati
i nerazzurri a ottenere la vittoria. Nel nuovo millennio le due squadre si sono
affrontate due volte e, in entrambe le occasioni, è stata l’Inter a spuntarla:
nella stagione 2010/2011 i nerazzurri s’imposero per 3-2 grazie alle reti di
Eto’o, Milito e Chivu, mentre nell’anno successivo il Cesena passò in vantaggio
nel secondo tempo con Ceccarini, salvo poi farsi riprendere grazie all’autorete
di Von Bergen e al gol di Mauro Zarate, una delle pochissime perle in
nerazzurro dell’argentino ex Lazio.
LE STATISTICHE – Nelle 12 partite disputate da Inter e
Cesena allo stadio Giuseppe Meazza di San Siro, i nerazzurri sono in vantaggio
per 21 gol a 10 nel computo totale delle realizzazioni. I nerazzurri hanno
mostrato la tendenza a essere più prolifici nei primi tempi, realizzando 12
reti invece delle 9 segnate nei secondi tempi; discorso diametralmente inverso
per la squadra romagnola che, dal canto suo, ha realizzato due gol in più nelle
riprese rispetto alle prime frazioni di gioco (6 contro 4).
Il capocannoniere dell’Inter sino a questo momento della
stagione è Icardi, autore di 15 reti in campionato, un vero e proprio
trascinatore per la squadra di Roberto Mancini; per quanto riguarda gli ospiti,
invece, l’attaccante più prolifico è Defrel che, con le sue 5 reti, condivide
il primato insieme a Brienza.
L’Inter è favorita in questa partita fondamentale per i
sogni europei della formazione meneghina, che nelle ultime due partite ha
conquistato un punto contro Fiorentina e Napoli...
giovedì 12 marzo 2015
EL....Wolfsburg-INTER 3-1 ( IMBECILLI !!! )
Wolfsburg-Inter 3-1. I nerazzurri sono rimontati e
battuti in Germania dai Lupi nell'andata degli ottavi di finale di Europa
League. La squadra di Mancini si illude portandosi in vantaggio con Palacio,
poi crolla, colpita e affondata dai gol di Naldo e De Bruyne (doppietta) e
dagli innumerevoli errori della difesa, su tutti il portiere Carrizo.
Appuntamento tra una settimana al Meazza, servirà un'altra Inter.
Avvio splendido
dei nerazzurri, che sorprendono i padroni di casa e passano dopo appena 5':
D'Ambrosio soffia palla al deludente Shurrle, cross per Icardi che smarca
Palacio, a segno di destro. I Lupi sono spaesati e l'Inter mantiene
l'iniziativa, sfiorando il raddoppio con Guarin al 21'. Esaurita la carica
iniziale dei meneghini, il Wolfsburg prende campo e pareggia alla prima vera
occasione grazie al colpo di testa di Naldo sugli sviluppi di un corner, difesa
nerazzurra immobile. Prima della fine del tempo, Icardi lanciato in contropiede
viene fermato per un fuorigioco che non c'è.
Ripresa, il Wolfsburg
prende in mano la partita schiacciando l'Inter nella propria metà campo. I
nerazzurri sprecano in contropiede una grandissima occasione con Palacio, poi
vengono affossati da Carrizo. Il portiere argentino al 63' serve con un rinvio
Vieirinha, che passa a De Bruyne per il facile 2-1 dei tedeschi. Passano 13' e
ancora De Bruyne raddoppia su punizione: il tiro è parabile ma Carrizo non
riesce a trattenerlo. L'Inter sbanda, la difesa va in tilt e rischia di subire
il quarto più volte: Caligiuri può archiviare il discorso qualificazione ma
manda a lato all'85'. Nel finale Icardi conclude la serata negativa dei
nerazzurri sprecando una ghiotta occasione per il 3-2.
domenica 8 marzo 2015
26ªG. Napoli-INTER 2-2
Partita di grande qualità, Guarín trova Palacio con un
lancio lungo, l’argentino porta a spasso Andujar ma il portiere napoletano
chiude il canale di tiro al limite dell’area di rigore. Sale in cattedra
Higuain, uno contro uno vinto su Guarín, destro a giro sul secondo palo:
Handanović para in volo plastico. Il colombiano dell’Inter dà l’impressione
d’avere il piede caldo stasera quando calcia alto di poco dalla trequarti
avversaria. Hamšík supera tre interisti a centrocampo, serve Mertens sulla
corsa che cambia gioco per Higuaín il quale si lascia D’Ambrosio alle spalle,
deve solo spingere in rete la palla offerta del belga ma il Pipita calcia
incredibilmente alto. L’Inter si fa pericolosa al 42’ con Shaqiri: lo svizzero
s’accentra partendo da destra dopo aver superato due uomini, conclusione
rasoterra bloccata da Andújar.
Nerazzurri ancora remissivi nella ripresa. Henrique
scocca un cross perfetto sulla testa di Hamšík… rete! Napoli in vantaggio con
lo slovacco che s’inserisce con i tempi giusti tra Ranocchia e Juan Jesus. La
reazione dell’Inter arriva con due colpi di testa: Shaqiri libera un
traversone, Icardi svetta e con una torsione indirizza la palla verso la porta,
fuori di poco; dagli sviluppi del secondo calcio d’angolo, D’Ambrosio vince il
duello aereo con Albiol ma anche lui, come il suo compagno argentino, è impreciso.
Guarín perde palla in uscita, Hamšík appoggia per Higuaín che prova a giro…
rete! Il colpo da biliardo del Pipita, che gol splendido: 2-0. Mancini passa al
4-2-3-1 e allarga la difesa napoletana con Hernanes: confusione in area di
rigore dopo il cross di Santon al 72’, la palla arriva a Palacio… rete! L’Inter
torna in gara quando mancano 18’ più recupero al termine. Henrique atterra
Palacio in area e per Rocchi è rigore e secondo giallo per il difensore del
Napoli: sul dischetto si presenta Icardi… rete! Come Toni, con il cucchiaio, è
2-2. Napoli-Inter finisce con questa ultima emozione.
sabato 7 marzo 2015
NUMERI & CURIOSITÀ...Napoli-INTER
Napoli e Inter si affrontano dopo aver affrontato una
settimana difficile sotto il punto di vista della tensione. I partenopei sono
reduci infatti da una bruciante sconfitta in quel di Torino, contro i granata,
mentre l’Inter ha perso sul proprio campo contro una Fiorentina in forma
smagliante.
I PRECEDENTI – Nelle 68 partite giocate in precedenza,
l’Inter non vanta una buona tradizione al San Paolo: i padroni di casa infatti
hanno vinto 34 volte, ottenendo un punto in altre 17 occasioni. I nerazzurri,
invece, hanno ottenuto la massima posta in palio per 17 volte, ma nel passato
più recente hanno faticato molto in Campania, dato che l’ultima vittoria risale
addirittura alla stagione 1997/98, quando le reti di Branca e Djorkaeff
permisero alla squadra di Simoni di superare gli azzurri. Nel penultimo
precedente, inoltre, una tripletta di Cavani ha letteralmente distrutto
l’Inter, che dopo il vantaggio iniziale azzurro era riuscito a pareggiare con
Ricky Alvarez. Per quanto riguarda l’ultima partita disputata al San Paolo,
infine, il Napoli s’impose 4-2 grazie alle reti di Higuain, Mertens, Dzemaili e
Callejon: a nulla servirono, per i nerazzurri, le reti di Cambiasso e Nagatomo.
LE STATISTICHE – Sono 84 le reti realizzate dal Napoli
nei 68 precedenti tra i partenopei e l’Inter, che al contrario ha fermato il
conto delle gioie regalate ai propri tifosi a 64. Gli azzurri hanno segnato due
gol in più nella ripresa rispetto ai primi tempi (43 a 41), così come i
nerazzurri hanno mostrato la stessa tendenza, ossia giocare con maggiore spinta
offensiva nella ripresa (37 gol contro 25).
Il capocannoniere del Napoli, sino a questo momento della
stagione, è Gonzalo Higuain con 12 centri in campionato, seguito da Manolo
Gabbiadini (a quota 10); per quanto riguarda l’Inter, invece, l’attaccante più
prolifico è Mauro Icardi con 14 reti.
Il Napoli è favorito sia perché gioca davanti al proprio
pubblico, sia perché ha un organico migliore. Tuttavia l’Inter ha motivo di
sperare perché, prima di capitombolare contro la Fiorentina, aveva inanellato
una serie positiva...
martedì 3 marzo 2015
Inter, Ausilio blocca i big
Nessuna cessione eccellente. La conferma arriva da
Ausilio, attraverso i microfoni del Processo del lunedì: "Handanovic,
Guarin e Icardi? La volontà è tenerli tutti e tre. Sono dei punti fermi di
questa Inter e noi vogliamo che lo siano anche delle prossime".
Il direttore sportivo si
sofferma sul sogno scudetto: "Stiamo lavorando duramente per far sì che
sia il più breve tempo possibile. Sappiamo che non è facile ma ce la stiamo
mettendo tutta. Dobbiamo costruire con intelligenza e serietà, mi auguro che
con l'aiuto di tutta l'Inter, dal mister ai tifosi, questo possa avvenire nel
più breve tempo possibile. Abbiamo intrapreso una strada che è la più difficile
ma anche la più affascinante. ovvero ripartire con Mancini e le sue idee di
calcio offensivo, però serve tempo.( Io Handa per un bel gruzzoletto lo darei via....e voi ? )
domenica 1 marzo 2015
25ªG. INTER-Fiorentina 0-1
Una Fiorentina organizzatissima, cattiva e, perché no,
anche fortunata castiga l’Inter a Milano, decide il solito Salah.
Particolarmente encombiabile la resistenza viola nel finale di gara, contando
appena nove giocatori in campo per via di un doppio infortunio a 10′ dal
fischio finale. Un’Inter sicuramente involuta rispetto alle ultime uscite che,
comunque, può recriminare sulle occasioni non sfruttate.
La partita non inizia su ritmi particolarmente elevati ma
il primo quarto d’ora è più di marca viola che non nerazzurra ma una delle
giocate migliori dell’intera gara la effettua Guarín al 20′, quando penetra in
area dalla destra seminando vari difensori della Fiorentina con dei beni
numeri: purtroppo per il colombiano, però, l’azione si risolve in nulla. Al
Guaro risponde Tomović, che replica la giocata dell’avversario e si addentra
nei sedici metri dell’Inter; il l’esterno toscano mette in mezzo un pallone
velenoso su cui si avventa Kurtić ma il numero 16 gigliato spara alto. Dopo la
mezz’ora è ancora Guarín show: il numero 13 scardina da solo la difesa
avversaria e tira mirando alla destra di Neto; il portiere brasiliano è
semplice spettatore e assiste impotente al viaggio della sfera che, però, si
limita a baciare il palo. Il primo tempo si chiude quindi a reti inviolate.
La ripresa inizia con un’Inter che pare più coraggiosa ma
a passare è la Fiorentina: Badelj, spostatosi a destra, riceve un pallone recuperato
all’altezza del centrocampo e cambia gioco per l’accorrente Pasqual che ha
tutto il tempo per prendere la mira e crossare molto forte in mezzo. Handanović
è costretto a respingere di pugno all’infuori ma serve inavvertitamente Salah
che, liberissimo, segna. Un quarto d’ora più tardi Icardi avrebbe il pallone
del pari dopo un’ottima azione dei padroni di casa ma il centravanti argentino,
da dentro l’area, non inquadra la porta. Neto neutralizza anche il tentativo
seguente, di testa, firmato da Nemanja Vidić. Nei minuti finali la Fiorentina è
costretta a giocare addirittura in nove per gli infortuni di Tomović e Savić,
così che l’Inter carica a testa bassa: lo sforzo nerazzurro produce prima una
chiara chance per Palacio che, però, ignora Icardi completamente solo e
conclude debolmente su Neto, poi un cross che Palacio gira di testa ma sul
quale il portiere gigliato si produce in un miracolo.
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