INTERNELCUORE TV

Torino-INTER 2-2

domenica 30 novembre 2014

13ªG.Roma-INTER 4-2

Roma-Inter 4-2. I giallorossi rispondono alla Juventus, vittoriosa nel pomeriggio nel derby, battendo i nerazzurri nel big match della tredicesima giornata. La squadra di Garcia piega i tenaci meneghini con le reti di Gervinho, Holebas e Pjanic (doppietta). Prima sconfitta per il Mancio, in gol con Ranocchia e Osvaldo.
 
Difese allegre e tante emozioni caratterizzano la sfida dell'Olimpico. I giallorossi comandano nella prima parte di gara e si portano in vantaggio al 22' con Gervinho, che concretizza un'azione corale dei capitolini partita da Totti e rifinita da Ljajic. Il gol dei padroni di casa dà la scossa ai nerazzurri: De Sanctis si supera su Kuzmanovic, ma viene trafitto al 36' dall'incornata di Ranocchia sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
 
Le due squadre si affrontano a viso aperto nella scoppiettante ripresa. Tre reti nei primi 15': prodezza di Holebas al 47', il greco salta come birilli Campagnaro e Ranocchia e di sinistro fulmina Handanovic. Dieci minuti dopo arriva il pareggio degli ospiti con Osvaldo, sinistro deviato da Astori nella porta di De Sanctis. L'italoargentino dopo il gol viene subissato dai fischi dei tifosi. 
 
Al 60' ancora la Roma rimette la testa avanti con Pjanic, che insacca servito da un assist da seduto di Totti: è la rete decisiva. L'Inter si innervosisce, Mancini viene espulso per proteste. I cambi (dentro Kovacic e Icardi, squadra a tre punte) non risollevano le sorti della Beneamata, la Roma si ricompatta in difesa ed è più pericolosa in contropiede con Iturbe.
 
La splendida punizione a giro di Pjanic sigilla la partita al 92'.

giovedì 27 novembre 2014

EL...INTER-Fc Dnipro 2-1


2-1 in rimonta per l’Inter sulla Dnipro: missione compiuta.
Mancini è in tribuna, per squalifica, in panchina c’è Salsano. E il nuovo tecnico nerazzurro deve assistere al vantaggio ucraino, al 15’, quando Rotan riprende una corta respinta di Handanovic e segna. Il portiere sloveno evita guai peggiori al 27’: para il rigore, l’ennesimo in stagione, tirato centralmente da Konoplyanka dopo il fallo in area di Guarin su Cheberyachko. La regola la conosciamo tutti. E così, dopo il gol evitato arriva quello realizzato: porta la firma di Kuzmanovic per l’1-1. Poi si fa male a una spalla Nagatomo, a cui subentra Campagnaro.
Si riparte e Ranocchia, già ammonito, non trova di meglio che entrare malamente su Konoplyanka: arriva il rosso ma l’Inter, in dieci, va subito in vantaggio con Osvaldo, bene imbeccato da Hernanes, e poi Handanovic si supera su Kalinic. Mancini quindi si copre, fuori Icardi e dentro Andreolli.
Gli ucraini cercano il pareggio, ma sono poco precisi e Handanovic è attento: vince l’Inter, che si qualifica come prima.
Considerando che al Dnipro il pareggio andava stretto...va bene cosí ! 

lunedì 24 novembre 2014

12ªG.Bilan-INTER 1-1


 
Milan-Inter 1-1. Termina con un pareggio il derby di Milano, posticipo della dodicesima giornata di serie A: partita equilibrata, a Menez replica Obi. Occasioni d'oro sprecate da El Shaarawy e Icardi, Torres e Kovacic in ombra.
 
Buon ritmo nel primo tempo, che si apre con il clamoroso errore di Icardi: lanciato involontariamente da Muntari, l'argentino si fa ipnotizzare da Diego Lopez. L'Inter prende il controllo delle operazioni ma al 23' il Diavolo trova inaspettatamente il vantaggio con una splendida azione corale partita da Essien, rifinita da El Shaarawy e chiusa con un pregevole interno destro al volo di Menez a battere Handanovic. Manca la reazione nerazzurra, Kovacic soffre il nuovo modulo di Mancini e la marcatura di Rami e la Beneamata non trova varchi per affondare nel reparto arretrato dei cugini.
 
Ripresa, Inter ancora poco fluida, il Milan manca il colpo del ko con un tiro deviato di Bonaventura che sfiora il palo alla destra di Handanovic. Nel momento migliore della squadra di Inzaghi, i nerazzurri pareggiano: Zapata respinge male un cross di Nagatomo, sul pallone si avventa il finora incerto Obi che con un rasoterra di sinistro non lascia scampo a Lopez.
 
Finale veloce e in equilibrio. Per rompere lo stallo, Inzaghi si affida a Honda, dentro per uno spento Torres, mentre Mancini dà spazio a Hernanes, fuori Obi. I rossoneri ad un quarto d'ora dal termine si mangiano le mani per l'occasione d'oro mancata dal Faraone, che a tu per tu con Handanovic spedisce la palla sulla traversa, un errore imperdonabile.  A dieci minuti dal triplice fischio è invece Icardi a scheggiare la traversa con un destro a giro.
 
Poche occasioni nel finale, dove vincono la stanchezza e la tensione, anche se Poli ha una grande chance al 94'. Finisce 1-1, un risultato che serve a poco a entrambe le formazioni.


venerdì 21 novembre 2014

NUMERI & CURIOSITÁ...Bilan-INTER



L’Inter è reduce da una settimana molto drammatica ma, allo stesso tempo, è tornato l’entusiasmo dopo il pareggio interno con l’Hellas Verona; per quanto riguarda il Milan, padrone di casa in questa occasione, i rossoneri hanno pareggiato con lo stesso risultato a Genova, contro la Sampdoria, dopo essere andati prima in vantaggio e poi aver inseguito i blucerchiati.
I PRECEDENTI – Negli 80 precedenti tra le due squadre, con i rossoneri padroni di casa, il Milan ha ottenuto 27 vittorie, strappando un punto in 22 occasioni; per quanto riguarda le vittorie nerazzurre, invece, l’Inter ha il merito di aver battuto i quotati avversari per ben 31 volte, rendendo vano quindi il “fattore campo”, sempre che si possa parlare di questo privilegio in un derby così sentito dalle due parti. Per quanto riguarda la partita della scorsa stagione, a decidere fu Nigel De Jong, bravo a sfruttare un piccolo errore di Esteban Cambiasso; nel penultimo precedente tra le due squadre, invece, alla settima giornata della stagione 2012-2013 fu un gol di Walter Samuel dopo appena tre minuti a regalare all’Inter il successo sul Milan, che reclamò per un paio di decisioni arbitrali non proprio favorevoli, come il rigore non concesso per un fallo su Pazzini e la rete non convalidata di Montolivo per un fallo su Handanovic. I tifosi rossoneri ricorderanno sicuramente con più gioia il successo nella stagione 2010/11, quella dello scudetto, e proprio la partita chiave fu quella contro i nerazzurri, che vennero strapazzati con un sonoro 3-0. Infine la partita più spettacolare degli ultimi anni è sicuramente quella dell’annata 2006/07, la prima post-calciopoli, quando l’Inter vinse 3-4 grazie alle reti di Crespo, Stankovic, Ibrahimovic e Materazzi: l’espulsione di quest’ultimo, però, riaprì una partita già chiusa e l’Inter dovette soffrire per imporsi sul Milan, nonostante un vantaggio momentaneo di tre lunghezze.
LE STATISTICHE – L’Inter ha ottenuto più vittorie del Milan nella storia di questo derby, come detto, e anche dal punto di vista del rapporto gol fatti/subiti si trova in vantaggio: i nerazzurri hanno realizzato 107 gol, a fronte di 99 reti subite dagli avversari. Per quanto riguarda la distribuzione delle segnature, il Milan ha mostrato la tendenza a essere più prolifico nella ripresa (60) rispetto ai primi tempi (39 reti), mentre c’è sostanziale parità per quanto riguarda l’Inter (53 nei primi 45 minuti, 54 nei secondi tempi).
Il miglior marcatore sino a questo momento della stagione, per il Milan, è Keisuke Honda: il giapponese ha cambiato marcia rispetto all’anno passato e, grazie alle sue sei reti, è l’attaccante più prolifico di Inzaghi; Mauro Icardi, invece, è il cannoniere della squadra nerazzurra con sette marcature in campionato, seguito da Osvaldo a quota quattro.

In un derby non esiste squadra favorita per definizione, l’unico fattore che potrebbe far pendere la bilancia dalla parte dell’Inter è l’entusiasmo ritrovato dopo l’arrivo di Mancini...

venerdì 14 novembre 2014

Via Mazzarri ,torna Mancini !


Un'anticipazione di SkySport squarcia la mattinata dei tifosi nerazzurri come un fulmine a ciel sereno. A Milano, dopo l'esondazione di Lambro e Seveso dei giorni scorsi, effettivamente non piove più. Invece piove - e a dirotto - sul capo di Walter Mazzarri.
 
Erick Thohir si è stancato. Il nono posto in classifica, le prestazioni poco convincenti o convincenti solo a tratti, la sconfitta con il disastrato Parma e il pareggio beffardo firmato Nico Lopez contro il Verona, a San Siro, davanti ai suoi occhi. Tutti fattori che hanno fatto propendere il magnate indonesiano per l'esonero del tecnico di San Vincenzo, accontentando di fatto i tanti tifosi critici verso l'ex allenatore del Napoli (tra cui Giovanni di Aldo, Giovanni e Giacomo), che avevano anche dato il via alla campagna social #MazzarriVattene.
 
A poco più di una settimana dal derby con il Milan, però, chi potrebbe prendere in mano la squadra? Il nome è già venuto fuori: Roberto Mancini. Un clamoroso ritorno dopo l'esperienza non troppo edificante al Galatasaray, un mister gradito dalla piazza e indiscutibile in quanto a capacità tattiche. SkySport fornisce anche i dettagli: lo jesino firma per 2 anni e mezzo di contratto. La presentazione avrà luogo sabato alle 14.
Niente da dire sulla bontá della decisione....che pecca come al solito di una tempistica adeguata.
Stessa INTER di sempre ....INSOMMA !

domenica 9 novembre 2014

11ªG.INTER-Verona 2-2

Partita divertente e ricca di colpi di scena. Al 10' Toni di sinistro su torre di Lazaros batte subito Handanovic, portando in vantaggio gli scaligeri. Grande reazione della squadra di Mazzarri, al 18' Icardi sfrutta l'assist di Palacio per segnare l'1-1, l'argentino esulta zittendo polemico il pubblico che aveva iniziato a fischiare. I nerazzurri colpiscono subito dopo un palo con Kuzmanovic, sono nel finale di tempo il Verona si rifà vivo con Ionita.
 
Grandi emozioni in avvio di ripresa, al 48' Icardi segna fortuitamente il suo secondo gol, respingendo in rete il rinvio di Marquez. Appena tre minuti dopo si capovolge tutto: Medel tocca con la mano in area e viene espulso per doppio giallo (salta il Milan), rigore per i gialloblu. Dal dischetto Toni manca di freddezza e si fa parare il tiro da Handanovic, al suo terzo penalty intercettato in questo campionato, il ventesimo totale in serie A. L'Inter in 10 soffre, Christodoulopoulos colpisce l'incrocio dei pali con un gran tiro su assist di Toni. All'88' il pari degli ospiti: geniale tacco di Saviola per il neo entrato Nico Lopez, che firma il 2-2 beffando i nerazzurri.
 
Controverso cambio di Mazzarri nel finale: dentro Osvaldo per ... Icardi. L'argentino manifesta tutto il suo sconcerto in panchina, altro caso in vista !

sabato 8 novembre 2014

NUMERI & CURIOSITÁ...INTER-Verona





Il posticipo dell’undicesima giornata di Serie A mette di fronte Inter e Verona, la prima reduce da una bruttissima sconfitta a Parma, a opera di De Ceglie, mentre gli scaligeri hanno pareggiato a Cesena, un campo tutto sommato molto difficile.
I PRECEDENTI – Nei 25 precedenti tra Inter-Hellas Verona, gli ospiti non sono mai riusciti a vincere in quel di San Siro; i pareggi, invece, sono 10 mentre per 15 volte i nerazzurri hanno ottenuto la massima posta in palio. Oltre all’ultimo precedente in cui i padroni di casa s’imposero grazie all’autogol di Moras e alle reti di Palacio, Cambiasso e Rolando, l’ultima volta le due formazioni si erano affrontate nella stagione 2001-2002, l’ultima con gli scaligeri in Serie A: in quell’occasione finì 3-0 per l’Inter, grazie al gol di Vieri e alla doppietta di Ronaldo. Proprio la squadra appena acquistata da Thohir è in striscia vincente aperta contro i veronesi, dato che hanno vinto nelle ultime 5 occasioni: l’ultimo pareggio strappato dal Verona, infatti, risale addirittura al 1990.
LE STATISTICHE – Impressionante il dato dei gol subiti dall’Inter: soltanto 7 in 25 partite, 3 nel primo tempo e 4 nella ripresa. I tifosi nerazzurri invece hanno potuto esultare in 38 occasioni, suddivise in 15 nei primi 45 minuti e addirittura 23 nei secondi tempi. Il miglior marcatore dell’Inter è Mauro Icardi con cinque reti segnate in stagione, tre contro Sassuolo e due rigori realizzati contro Cesena e Sampdoria, mentre alle sue spalle c’è Osvaldo, rientrato giovedì in Europa League dopo un mese d’infortunio. Parlando del Verona, invece, c’è una batteria di marcatori tutti a quota due: Luca Toni, Panagiotis Tachtsidis, Artur Ionita e Nico Lopez, riuscirà uno di questi a staccare gli altri regalando ai tifosi una magica serata a San Siro?
L’Inter è favorita nonostante l’ultima sconfitta a Parma, che ha fatto fare un passo indietro notevole alla squadra di Mazzarri: serve ritrovare il gioco e San Siro, in questo, forse non dà la giusta tranquillità.

Magari....







Walter Mazzarri è tornato al Napoli. Almeno per una sera.
Singolare la svista del Televideo Rai che, in occasione della gara di Europa League stravinta dagli azzurri sullo Young Boys, ha messo sulla panchina partenopea il tecnico di San Vincenzo e non Rafa Benitez.Peccato che non si possa tornare indietro....peccato che WM allena l'Inter....

giovedì 6 novembre 2014

EL...S.Etienne-INTER 1-1

Parte bene la Beneamata con la coppia offensiva formata da Palacio e dal giovane Bonazzoli: la prima occasione del match è proprio creata dall'attaccante classe 1997, che raccoglie un lancio di Dodò e serve Kuzmanovic, che però non riesce ad andare in rete. Poco dopo il serbo prova l'azione personale e libera il diagonale (mira sbagliata di poco) e Palacio vede una sua conclusione a botta sicura salvata sulla linea dal centrocampista avversario Hamouma. Proprio quest'ultimo costruisce la più nitida palla gol del primo tempo per i padroni di casa (Carrizo c'è), quindi passa l'Inter. E' il minuto 33, Mbaye crossa dalla destra, Palacio ci arriva di testa e chiama Ruffier alla grande parata, irrompe Dodò che tira: palo interno-gol, vantaggio per i nerazzurri.
 
Dopo soli cinque minuti della ripresa, però, pareggia il Saint-Etienne: calcio d'angolo battuto da Perrin, nuova incertezza di Vidic e Bayal Sall riesce ad anticipare Carrizo trovando l'1-1. Il punteggio non cambia più: lo stesso Bayal Sall ci prova di tacco da distanza ravvicinata sugli sviluppi di un corner, poi Medel evita a Pogba di far male intervenendo sul tiro del francese. Non basta l'ingresso di Osvaldo (al ritorno dopo lo stop per infortunio) per rivitalizzare l'Inter, che nel finale deve ringraziare Carrizo che di piede salva su Van Wolfswinkel e regala alla Beneamata almeno un punto.

sabato 1 novembre 2014

10ª G. Parma-INTER 2-0


L’avvio è una doccia fredda per l’Inter: il Parma, al primo vero affondo, passa con De Ceglie, abile a deviare in porta sotto misura il cross dalla destra di Rispoli. Disastrosa la copertura della linea difensiva nerazzurra, con Obi in ritardo sull’esterno ducale e con Ranocchia e Vidić ingannati abilmente da Coda. L’unica risposta dell’Inter arriva poco dopo il vantaggio dei padroni di casa con un cross di Dodô sul quale si avventa Obi ma Lucarelli è bravo a fare da scudo a Mirante col corpo e a evitare il pari. Il resto del primo tempo è uno sterile monologo nerazzurro che non si traduce in altro se non nel nulla cosmico.
Nella ripresa, dopo un buon inizio di marca Parma, è di nuovo l’Inter  a prendere il controllo delle operazioni ma la banda Mazzarri non riesce a rendersi veramente pericolosa fino all’ora di gioco, quando Hernanes carbura e Kovačić può godere di più spazio a sua disposizione. In particolare, l’Inter va vicina al pareggio sopratutto con Palacio, ma il Trenza sbaglia completamente la misura del sinistro a giro mandando alle stelle il pallone. Fanno paura a Mirante anche un tiro da lontano di Hernanes e, soprattutto, una conclusione deviata di Kovačić.
Proprio nel momento migliore degli ospiti, comunque, è il Parma a sferrare il colpo del ko con De Ceglie, ancora una volta bravo a trovarsi al posto giusto nel momento giusto per ribadire in gol un tiro di Cassano smorzato da Medel (Handanovič non esente da colpe).
Nel finale rimane in campo solo il Parma, che di fatto va più vicino alla terza rete con Ghezzal e (ancora) De Ceglie che non l’Inter al gol che accorci le distanza. Disastro completo della Beneamata che ha saputo resuscitare un Parma buono come raramente s’è visto in stagione fin qui.
Bye bye Mazzarri ?...Speriamo !