INTERNELCUORE TV

Torino-INTER 2-2

sabato 26 aprile 2014

PALLONATA in FACCIA...Cori contro napoletani


 
Cori anti-napoletani a San Siro da parte della Curva Nord dell'Inter al 18' della partita con il Napoli.
Secondo quanto riporta Repubblica, "Napoli m... Napoli colera" e "Noi non siamo napoletani" hanno scandito più volte i tifosi della Curva Nord su cui pende un turno di chiusura sospeso con la condizionale, che rischia di essere scontato il 10 maggio contro la Lazio in occasione dell'ultima gara casalinga di campionato.
Mostrato anche uno striscione con scritto "Abete napoletano".
"Voi non siete napoletani", hanno replicato i tifosi partenopei.
Nella ripresa i cori si sono nuovamente alzati, anche dopo un avviso diffuso dall'altoparlante.
Nel finale è spuntato anche uno striscione: "Con crisi, blocchi e mobilitazione nazionale... il vero problema è la discriminazione territoriale???".

CAMPIONATO 2013/14 - 35ªG. INTER-Napoli 0-0

Termina 0-0 l'anticipo del Meazza tra Inter e Napoli. Mazzarri e Benitez non fanno scherzi alle loro ex squadre, con gli azzurri che restano al terzo posto davanti alla Fiorentina e i nerazzurri che consolidano la quinta piazza, provvisoriamente a +6 su Parma e Milan.
A San Siro Inter e Napoli entrano in campo con diverse differenze rispetto agli undici di base: Mazzarri (confermato da Thohir) è costretto a rispolverare Andreolli in difesa mentre Benitez lascia a sorpresa in panchina Hamsik. I nerazzurri, con Icardi e Palacio di punta, fanno la partita ma le occasioni migliori nel primo tempo le sprecano gli ospiti: prima Callejon, solo davanti ad Handanovic, manda clamorosamente fuori un assist al bacio di Mertens e poi Higuain sbaglia un tiro a botta sicura dall'altezza del dischetto.
 
In apertura di ripresa (caratterizzata da cori della Curva Nord contro i napoletani) ci vuole il miglior Handanovic a negare al talento belga l'1-0. Al 7' la prima vera palla gol per la squadra di Mazzari la spreca invece Palacio, di testa. Mazzarri al 21' perde anche D'Ambrosio, sostituito da Zanetti, mentre la partita cala di intensità, col Napoli che chiude ogni varco e riparte in contropiede, come in occasione del clamoroso palo colpito da Inler al 37'. Due minuti più tardi Andreolli chiude in maniera dura ma corretta Higuain, che rimedia una forte contusione alla caviglia e viene sostituito. Nel finale Guarin semina il panico nella difesa avversaria ma il risultato non cambia.

A RUOTA LIBERA....Coreografia polemica




Coreografia che sicuramente farà discutere quella esposta oggi dalla Curva Nord nerazzurra prima del fischio d'inizio di Inter-Napoli. Sopra la scritta a caratteri cubitali : “Curva Nord eterna passione", sotto una frase con delle pagine di un libro che riportano una frase del libro "Fedeli alla Tribù" di John King.

LA FRASE - Questa la frase riportata: «A nessuna industria televisa sembra che interessi dei tifosi, ma senza l’urlo e il movimento del pubblico il calcio sarebbe uno zero. Il calcio è una storia di passione e sarà sempre così. Senza la passione il calcio è morto: solo 22 uomini che corrono su un prato e danno calci a una palla. Proprio una gran cagata. E’ la tifoseria che fa diventare il calcio una gran cagata».

venerdì 25 aprile 2014

ADIOS TITO....Riposa in pace


Tito Vilanova non ce l'ha fatta. L'ex tecnico del Barcellona, 45 anni, è deceduto dopo l'operazione avvenuta d'urgenza per un cancro alla ghiandola parotide, a cui si era sottoposto nella giornata di giovedì nella clinica Quiron.
 
Ad annunciarne la morte il sito ufficiale del club blaugrana. L'ex allenatore dei catalani, che era stato operato per la quarta volta dopo il riacutizzarsi della malattia, lascia la moglie Montserrat-Chaure e i figli Charlotte (20 anni) e Adria (17). Al suo fianco, i colleghi di una vita, e grandi amici, Jordi Roura e Aureli Altimira.
 
Il cancro gli era stato diagnosticato per la prima volta quando ancora era l’assistente di Pep Guardiola, nel 2011. Migliorato dopo l’operazione e le cure, aveva subito una prima ricaduta nel dicembre 2012, quando era già alla guida del Barcellona.
 
Costretto a lasciare la panchina, dopo l'operazione si curò a New York e tornò in tempo per guidare la squadra alla vittoria della Liga.
 
Il 19 luglio scorso l’annuncio dell’addio definitivo al club per il riacutizzarsi della malattia, un paio di mesi fa l’ultima apparizione al Camp Nou.
 
Il presidente del Barcellona Josep Maria Bartomeu sul proprio profilo twitter ha ricordato Tito Vilanova dopo la sua scomparsa: "Rimarrai per sempre un esempio di umanità e di professionalità calcistica per tutto il Barcellona. Grazie per tutto quello che ci hai insegnato. Riposa in pace".

A RUOTA LIBERA..." Sogno un gol nel derby ! "


In una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, Kovacic si è soffermato su diversi aspetti, a partire da quel primo gol in maglia nerazzurra che cerca da tempo: "Questo benedetto primo gol con la maglia dell’Inter mi manca, inutile negarlo. Ma non deve diventare un’ossessione. Sin da bambino sono stato abituato a saltare l’uomo e a cercare un compagno smarcato, ma non la porta. Sto lavorando molto su questo aspetto, faccio degli allenamenti specifici con Beppe Baresi. Meglio segnarlo al Milan o al Napoli? Al Milan...".
Parole importanti per Mazzarri: "Voleva che lavorassi sulla fase di non possesso e sul mio posizionamento in campo. In Croazia non mi hanno mai insegnato certe cose. Con Mazzarri abbiamo avuto dei colloqui ogni 20 giorni. Titolare? Io voglio giocare sempre". Sul proprio futuro: "Sto benissimo qui, penso solo alle ultime quattro gare e al Mondiale".



NUMERI & CURIOSITÁ...INTER-Napoli



Inter-Napoli è l’anticipo del sabato della 35/a giornata di Serie A, un incontro che può dire molto su quella che è, al momento, l’ultimo dubbio ancora presente nelle gerarchie del nostro campionato, salvezza esclusa. I nerazzurri hanno assolutamente bisogno di tre punti per allungare ancora sulle inseguitrici e tornare a giocare una competizione continentale, mentre al Napoli non sono rimasti molti stimoli, considerando che la Roma non è più raggiungibile e quindi, l’anno prossimo, la squadra di Benitez potrà accedere alla Champions League solo attraverso i preliminari.
I PRECEDENTI – Nei 67 precedenti disputati tra Inter e Napoli, i padroni di casa si sono aggiudicati l’intera posta in palio per ben 45 volte, lasciando solo le briciole ai partenopei; le vittorie azzurre, infatti, sono solamente 8 mentre le due compagini si sono equamente suddivise l’intera posta in palio per 14 volte. Non nell’ultima partita disputata allo Stadio Giuseppe Meazza, però, quando le reti di Guarin e Milito nel primo tempo decisero l’incontro, nonostante il gol di Cavani in apertura di ripresa: fu l’ultimo grande ruggito della squadra di Stramaccioni, che poi iniziò il terribile declino che portò l’Inter sino al nono posto in classifica. Nell’anno precedente, invece, fu un assolo napoletano in terra lombarda: uno 0-3 micidiale firmato da Campagnaro, Maggio e Hamsik. E’ l’unico acuto dei campani nel nuovo millennio, però, dato che il Napoli ha sempre perso dal 2000 a oggi contro l’Inter, tranne in quell’occasione.
LE STATISTICHE – Inter-Napoli è sinonimo di spettacolo e tanti, tanti gol. Osservando i freddi numeri, infatti, le due squadre hanno realizzato un totale di 197 gol: 132 di questi hanno permesso alla squadra meneghina di esultare, i restanti 65 invece sono firmati da giocatori azzurri. L’Inter ha mostrato la tendenza a essere molto più prolifica nella ripresa (76 contro 56 reti nei primi 45 minuti) mentre i numeri riferiti al Napoli ci raccontano di come sia indifferente per la squadra partenopea andare in rete in un tempo o nell’altro (33 a 32 gol).
Il miglior marcatore della squadra nerazzurra sino a questo momento della stagione è Rodrigo Palacio, autore di 15 reti in campionato; per trovare il capocannoniere dei campani, inoltre, dobbiamo restare sempre in Argentina. E’ Gonzalo Higuaìn l’attaccante più prolifico della squadra di Benitez, con 17 gol in Serie A.
Partita imprevedibile, le maggiori motivazioni dell’Inter potrebbero far pendere l’ago della bilancia dalla parte nerazzurra, ma la squadra di Mazzarri ha faticato moltissimo tra le mura amiche e, non a caso, le ultime due vittorie consecutive sono arrivate a Genova e a Parma; il Napoli, inoltre, gioca molto bene in contropiede e all’andata ha fatto molto male all’Inter...

giovedì 24 aprile 2014

A RUOTA LIBERA....Inter, che gita a Madrid !

 
Erick Thohir è stato "rapito" dall'universo 'galactico' del Real Madrid.
 
Il presidente nerazzurro, dopo aver assistito mercoledì sera alla partita tra i blancos e il Bayern Monaco, si è recato al centro sportivo di Valdebebas per incontrare Florentino Perez.
 
Accompagnato da Ivan Cordoba, Nicola Berti e Francesco Toldo, l'indonesiano ha visitato i campi di allenamento delle "Merengues" con una guida d'eccezione: Carlo Ancelotti.
I quattro ospiti si sono complimentati con il tecnico italiano per la vittoria contro il Bayern e ne hanno approfittato per scattare una foto in compagnia, immediatamente postata sul profilo Twitter dell'Inter.
 
A seguire l'incontro con il presidente Perez, per la presentazione della Partita del Cuore dell'8 giugno che vedrà protagoniste le "vecchie glorie" dei due club e per un vertice di mercato: in ballo i nomi di Morata, Coentrao e Mauro Icardi.
 
 

sabato 19 aprile 2014

BUONA PASQUA


CAMPIONATO 2013/14 - 34ªG. Parma-INTER 0-2



Il Parma insegue l’Europa e punta tutto sul grande ex Antonio Cassano, di rientro dopo un infortunio. Nei nerazzurri, conferma per la coppia Icardi-Palacio. Prima emozione dopo 8 minuti: sugli sviluppi di un angolo, è proprio Cassano a incornare a botta sicura, ma Handanović sembra lo stesso visto a Marassi e vola miracolosamente a deviare. La partenza dei ducali è veemente: neanche 5 minuti e lo stesso FantAntonio si libera in area, ma spara a lato. L’Inter stenta nella manovra e la prima chance arriva soltanto al 27′ con Icardi, che gira di poco a lato un corner di Hernanes. L’undici di Mazzarri, però, ci prende gusto e con un destro al volo di Palacio impegna seriamente Mirante. La gara è piacevole e le due squadre attaccano a viso aperto. Sul finire di tempo succede di tutto: ingenuità di Samuel, che arriva in ritardo su Parolo e obbliga Rocchi a indicare il dischetto. Cassano, però, si fa ipnotizzare dal portierone nerazzurro, che ci arriva con la mano e devia la sfera sul palo. Le emozioni di un primo tempo vibrante, però, non finiscono qua: Cambiasso con un gran sinistro a giro dal limite trova il palo e la schiena di un fortunato Mirante.
Già ammonito, Paletta entra in ritardo su Palacio e si becca il secondo giallo. Accese le proteste dei padroni di casa, che lamentano la mancata assegnazione di un giallo a Samuel, anch’egli ammonito, in occasione del rigore. Ma la doccia fredda per i ducali non finisce qua: sulla punizione conseguente, battuta da Hernanes, Rolando, tutto solo, inzucca la sfera senza lasciar scampo a Mirante. Il Parma, però, non si scompone e sfiora il pari con uno stacco imperioso di Lucarelli, ma la palla si stampa sulla traversa. L’Inter però studia da grande squadra e controlla l’avversario fino all’89′, quando il neo entrato Guarín trova il raddoppio con una gran botta da fuori. Tre punti fondamentali per i nerazzurri che tengono a distanza le inseguitrici.

venerdì 18 aprile 2014

A RUOTA LIBERA...Capolinea Milito ?...Speriamo !


L'impressione è che, il prossimo anno, Milito non sarà più all'Inter. Il suo contratto scade a giugno e, da più parti, si parla di un suo ritorno al Racing Avellaneda, in Argentina. Il Principe, tuttavia, non chiude le porte su una sua possibile permanenza in nerazzurro e spera di potersi confrontare presto con Thohir: "Con lui ho parlato poco ma mi sembra adatto all'Inter. Farà bene perché ha voglia e arriva in una grande famiglia". Una "grande famiglia" nella quale il bomber argentino è presente da tanto tempo.
Comunque vada, le priorità di Milito sono chiare: "Voglio pensare a giocare, poi farò sempre qualcosa di inerente al calcio perché questo mondo mi rende felice", le sue parole sempre ad Inter Channel.

  
Un giocatore che lascia probabilmente l'INTER con tre anni di ritardo...speriamo sia la volta buona !

NUMERI & CURIOSITÀ...Parma-INTER



Parma e Inter si affrontano nell’incontro valido per la 34/a giornata di Serie A, decisivo per il cammino europeo di entrambe le squadre; i padroni di casa hanno pareggiato il derby in casa del Bologna, spianando la strada all’Inter che, al Luigi Ferraris, ha strapazzato la Sampdoria per 0-4.
I PRECEDENTI – La tradizione dell’Inter al Tardini di Parma è pessima: i nerazzurri hanno totalizzato soltanto 3 vittorie su un totale di 22 partite disputate in Emilia, mentre i padroni di casa hanno trionfato in 13 occasioni. Nelle restanti 6 partite, infine, le due squadre si sono equamente divise la posta in palio. L’ultimo precedente è probabilmente un dipinto della stagione della squadra di Andrea Stramaccioni: con la possibilità di andare a -1 dalla Juventus, sconfitta dal Milan, i nerazzurri si sciolsero come neve al sole e Sansone, bestia nera dell’Inter, la punì al 75′ con il gol vittoria. Nemmeno nella stagione del triplete, inoltre, Mourinho riuscì a vincere sul difficile campo dei gialloblù: fu Bojinov infatti a portare in vantaggio gli emiliani, e solo una rete di Balotelli permise all’Inter di strappare un prezioso punto esterno. L’ultima vittoria nerazzurra, infine, farà sicuramente sorridere i sostenitori della compagine meneghina, visto che le due reti di Ibrahimovic trascinarono l’Inter alla vittoria dello scudetto, cancellando gli incubi di un nuovo 5 maggio, questa volta a favore della Roma.
LE STATISTICHE – Nelle 22 partite disputate da Parma e Inter al Tardini sono state realizzate un totale di 51 gol: 34 di questi sono stati segnati dal Parma, mentre le restanti 17 segnature hanno permesso ai tifosi lombardi di gioire sul campo emiliano. Entrambe le squadre hanno mostrato la tendenza a essere più prolifiche nella ripresa: 11-23 il dato delle reti tra primo e secondo tempo del Parma, 6-11 invece quello nerazzurro. Il capocannoniere del Parma sino a questo momento della stagione è Antonio Cassano – ex di giornata e autore di 11 gol – che però non dovrebbe essere della partita; per quanto riguarda l’Inter, invece, è Rodrigo Palacio il trascinatore dell’Inter con 15 reti, ma sta risalendo la china Mauro Icardi, adesso a quota 8.


domenica 13 aprile 2014

CAMPIONATO 2013/14 - 33ªG. Sampdoria-INTER 0-4


I primi 20' sono di fuoco e sono fatali alla Sampdoria. Dopo la mancata stretta di mano iniziale tra Icardi e Lopez, la punta argentina dell'Inter insacca l'1-0 su cross di Palacio e provoca il pubblico, scaldando gli animi in campo. L'altro grande protagonista dell'incontro, Maxi Lopez, si fa ipnotizzare da Handanovic dal dischetto, e subito dopo i blucerchiati si ritrovano in 10 per l'espulsione di Eder dopo una manata ad Handanovic. La squadra blucerchiata finisce bene il primo tempo ma nella ripresa gli ospiti dilagano con un colpo di testa di Samuel al 60', ancora con Icardi al 63', e poi con Palacio al 78'.



PALLONATA in FACCIA....Ritorno al futuro ?


Da ex interista, il 45enne di Vukovar darà l'anima per sconfiggere 
la Beneamata in quel di Marassi. 
Non per cattiveria né per vendicare qualche torto subito, 
ma per fare un investimento per il futuro...

A presto allora !



sabato 12 aprile 2014

A RUOTA LIBERA...Carica Guarin: "Chi molla è morto"


Fredy Guarin suona la carica a se stesso e a tutta l'Inter: 
"Chi molla è morto. Voglio l'Europa League".
Il centrocampista colombiano parla a margine di un evento pubblicitario a Milano. "Icardi ci tiene a battere la Sampdoria, per lui è una partita particolare, ma tutti noi vogliamo vincere a Genova - sottolinea -. Stiamo attraversando un momento particolare e a Marassi dobbiamo conquistare tre punti. Andremo a giocare a testa alta, sapendo che tutte le partite sono difficili e che Mihajlovic è un allenatore che sta dando moltissimo alla sua squadra. Detto questo Mauro è un giocatore importante, abbiamo grande fiducia in lui. Sta facendo bene e speriamo che continui".
Guarin ha molto da farsi perdonare, dopo le ultime deludenti prestazioni con il culmine nella notte del Picchi: "Un gol mi aiuterebbe a sbloccarmi, ma la priorità è che la squadra faccia bene". E, riguardo all'apporto che sta dando al gruppo la presenza più costante di Erick Thohir, aggiunge: "La sua fiducia e il suo ottimismo ci danno una grande carica, quando è passato ci ha lasciato tutto questo".
Il colombiano non vuole ancora pensare al derby della Madonnina né ai prossimi Mondiali: "Dobbiamo pensare solo alla Sampdoria, è la partita più importante per noi. Non possiamo mancare la qualificazione all'Europa League".
Infine il capitolo mercato: "Ho rinnovato per tre anni, se resterò nerazzurro a vita? Spero di poter rimanere".

venerdì 11 aprile 2014

NUMERI & CURIOSITÁ...Sampdoria-INTER







Il consueto appuntamento domenicale delle 15.00, nell’incontro valido per la 33/a giornata della Serie A, pone di fronte due squadre ricche di malumori. Mihajlovic, dopo la sconfitta dei suoi contro la Lazio, ha annullato il giorno di riposo programmando un allenamento alle 8.00, mentre l’Inter sembra essere stata colta dalla pareggite, visto il 2-2 maturato contro il Bologna.
I PRECEDENTI – Nei 56 precedenti tra Sampdoria-Inter, con i liguri padroni di casa, i nerazzurri hanno ottenuto la massima posta in palio per ben 26 volte, un numero molto alto considerando quanto sia difficile strappare punti al Luigi Ferraris: le due squadre si sono divise la posta in palio in 20 occasioni, mentre i tifosi di casa hanno potuto esultare per la vittoria nelle restanti 10 volte. Non nell’ultimo precedente, però, quando dopo un primo tempo equilibrato fu Rodrigo Palacio, di testa, a realizzare la rete del vantaggio nerazzurro: una distanza che non verrà colmata da Maxi Lopez e compagni, che anzi nel recupero subiranno il raddoppio sempre dall’ex attaccante del Genoa, che nell’occasione si infortunò. Nella stagione 2010/11 fu ancora l’Inter a trionfare, grazie alle reti di Sneijder ed Eto’o, mentre nell’anno del triplete nerazzurro, inaspettatamente, fu Pazzini a decidere l’incontro di Genova.
LE STATISTICHE – Anche nel rapporto gol fatti/subiti i nerazzurri conducono con largo vantaggio: a fronte di 55 segnature da parte della squadra blucerchiata, infatti, l’Inter ha insaccato il pallone nella rete avversaria per ben 92 volte, per un totale di 147 reti. Entrambe le squadre hanno mostrato la propensione a essere più prolifici nella ripresa, soprattutto i doriani – 36 gol nel secondo tempo, 19 nel primo – mentre l’Inter ha segnato 45 reti nel primo tempo, 47 nella ripresa.
Il capocannoniere della squadra di Sinisa Mihajlovic è Eder, grazie alle sue 9 reti in campionato, tallotato a brevissima distanza da Manolo Gabbiadini, a quota 8; per quanto riguarda l’Inter, invece, il trascinatore della squadra nerazzurra è stato Rodrigo Palacio con 14 gol, anche se piano piano sta risalendo la china Mauro Icardi, adesso giunto a quota 6 reti, che è l’ex di giornata.
Partita molto equilibrata, perché la Sampdoria ha dimostrato di saper ingabbiare bene le squadre in casa (vedi la Fiorentina), mentre l’Inter è in un pessimo momento di forma, anche se ha assolutamente bisogno di punti e quindi le motivazioni sono al massimo. 
Ma con questa Inter... meglio non fae pronostici !

 

domenica 6 aprile 2014

A RUOTA LIBERA...Mihajlovic, il preferito di Thohir


Mazzarri avrebbe ormai le ore contate. Con il passare dei giorni, aumentano i dubbi sulla permanenza dell'ex tecnico del Napoli sulla panchina dell'Inter anche per la prossima stagione. In fin dei conti, Mazzarri è stato scelto da Moratti mentre, ora, a decidere è Thohir. Solo un finale di campionato eccezionale, con tanto di approdo all'Europa League (possibilmente arrivando quarti in classifica), potrebbe salvare Mazzarri.
L'Inter, nel frattempo, avrebbe già individuato il tecnico a cui affidare la squadra il prossimo anno in caso di allontanamento di Mazzarri. Il nome giusto sarebbe quello di Mihajlovic. L'allenatore serbo sta facendo faville con la Sampdoria e, soprattutto, è un ex nerazzurro (dal 2004 al 2008, due anni da giocatore, gli altri da vice di Mancini) molto amato dal popolo dell'Inter. Fonti interne alla Sampdoria parlando di un Mihajlovic pronto ad accettare l'eventuale offerta di Thohir. Il contratto del serbo con il club genovese scade nel giugno del 2015 ma, davanti alla possibilità di allenare l'Inter, un accordo per uscire dal contratto si troverà senza problemi.

Thohir, inoltre, apprezzerebbe Mihajlovic, oltre che per le sue idee di gioco, anche per la sua capacità di valorizzare i giovani, qualità che pare mancare a Mazzarri (Kovacic continua a fare panchina). Oltre a Mihajlovic, sempre vive le piste che portano a De Boer e Laudrup. Attenzione anche a Zaccheroni che, dopo i Mondiali, lascerà il Giappone e pare pronto a tornare in Italia (Zac ha già allenato l'Inter)....e speriamo MAI PIÙ !


A RUOTA LIBERA...Mazzarri ora rischia grosso ( Per fortuna !!! )


Dopo il pareggio casalingo con il Bologna (2-2) Erick Thohir non ha nemmeno salutato la squadra. "Ho preferito lasciare spazio per riflettere a giocatori e allenatore" ha spiegato il tycoon asiatico, visto ancora una volta col muso lungo in tribuna a San Siro.
 
La verità è che il presidente dell'Inter ha perso la pazienza. Troppi punti lasciati per strada, troppe partite buttate via. E ora non ci sono più scuse: l'alibi del rigore è sparito e a gennaio l'indonesiano ha scucito 15 milioni, in barba al fair play finanziario, per accontentare Mazzarri e regalargli Hernanes. Normale, quindi, che si aspetti risultati migliori e, in loro assenza, valuti un cambio alla guida della squadra. Le prossime partite saranno decisive per il futuro del tecnico toscano, che finora non è riuscito a fare meglio del bistrattato predecessore Andrea Stramaccioni (50 punti dopo 32 giornate per entrambi). E l'allenatore romano aveva in più anche il faticoso impegno in Europa League da gestire.
 
Alla dirigenza della 'Beneamata' piace molto Sinisa Mihajlovic, ex nerazzurro e sergente di ferro della Sampdoria che ha già le idee chiare su come aggiustare la squadra meneghina: innanzitutto valorizzando lo scontento Mateo Kovacic, dimenticato inspiegabilmente in panchina da Mazzarri....
 
 

sabato 5 aprile 2014

CAMPIONATO 2013/14 - 32ªG. INTER-Bologna 2-2





GAME OVER !



Altro pareggio casalingo per l'Inter, che non va oltre il 2-2 col Bologna.
Nel secondo anticipo della trentaduesima giornata, Icardi porta per due volte in vantaggio l'Inter ma le sue gemme vengono vanificate da Pazienza e Kone. Nel finale, primo rigore stagionale per i nerazzurri, ma Milito, appena entrato, se lo fa parare da Curci, per la delusione di Mazzarri e soprattutto di Thohir, presente in tribuna.
La partita si mette bene inizialmente per i nerazzurri, che dopo sei minuti passano in vantaggio: Nagatomo crossa dalla sinistra e Icardi gira alla grande in rete per l'1-0. Il Bologna non reagisce e rischia di subire il raddoppio, con Palacio che sfiora l'incrocio dei pali dal limite dell'area. Mazzarri è costretto a sostituire Juan Jesus con Samuel per una sospetta distorsione al ginocchio ma la partita, che sembrava saldamente nelle mani dei nerazzurri, cambia al 34': Garics si libera con un numero fantastico di Nagatomo, Handanovic si esalta su Cristaldo ma non può nulla sul tiro dal limite di Pazienza che passa tra una selva di gambe e lo beffa per l'1-1. 
 
Ad inizio ripresa, Mazzarri getta nella mischia Kovavic sbilanciando la squadra ma i suoi giocatori non reagiscono e anzi Garics va vicino al clamoroso vantaggio ospite. Icardi però si inventa un fantastico destro a giro da 20 metri che bacia il palo prima di insaccarsi per il 2-1. Meno di dieci minuti dopo Rolando sbaglia tutto in area su un cross dalla sinistra e viene punito da Konè, per il nuovo pareggio. Mazzarri si gioca la carta Milito e al 38' della ripresa si vede assegnare il tanto atteso primo rigore stagionale per una trattenuta su Palacio. Il Principe però si presenta freddo sul dischetto e calcia addosso a Curci, che rimane immobile e para centralmente. Nel finale il Bologna ha anche la chance per vincere ma Acquafresca non riesce a superare Handanovic.
 
 

A RUOTA LIBERA...INTER,esame Thohir


L’Inter è a un bivio. Le ultime tre partite contro Atalanta, Udinese e Livorno sulla carta apparivano favorevoli, invece il raccolto è stato di due soli punti. E spesso Palacio e compagni hanno sbagliato l’approccio alla partita, giocando a ritmo basso e commettendo clamorosi errori individuali in fase difensiva.
La panchina di Mazzarri inizia a traballare e, se non si raggiungerà un posto in Europa League, il tecnico può veder finire in anticipo la sua avventura interista. Per questo con il Bologna non sono permessi altri passi falsi e il presidente Erick Thohir in tribuna si aspetta di vedere importanti progressi rispetto alle ultime uscite.
Anche perché poi il calendario si farà in salita: i nerazzurri sono attesi da due trasferte delicate con Sampdoria e Parma, poi da tre gare a San Siro tutt’altro che semplici con Napoli, Milan e Lazio, prima di chiudere con il Chievo in trasferta. Ma il Bologna farà di tutto per mettere i bastoni tra le ruote ai nerazzurri e uscire dal Meazza con un risultato positivo; i rossoblù arrivano dalla sconfitta interna con l’Atalanta, sono stati contestati dai tifosi e puntano a riscattarsi.

NUMERI & CURIOSITÁ...INTER-Bologna


Inter e Bologna si affrontano nella 32/a giornata della Serie A con animi molto simili, seppur per motivi differenti: i padroni di casa si sono fatti raggiungere, nel posticipo del lunedì, dal Livorno negli ultimi minuti dopo aver avuto un doppio vantaggio. Il Bologna, invece, ha perso l’ennesima partita di questa stagione tra le mura amiche, contro un’Atalanta in forma pazzesca.
I PRECEDENTI – Nelle 67 partite disputate al Giuseppe Meazza tra Inter e Bologna, i meneghini si sono assicurati l’intera posta in palio in ben 39 occasioni, lasciando un punto agli emiliani soltanto per 19 volte. Infine gli ospiti hanno ottenuto tre punti in 10 occasioni, un numero decisamente basso considerando l’elevato numero di incontri disputati. Nell’ultimo, precedente, però, fu Gilardino a far soccombere l’Inter di Andrea Stramaccioni, nel periodo di crisi più evidente dell’era post-triplete nerazzurra: ma non solo, perché anche nella stagione antecedente all’ultima gli emiliani hanno sbancato San Siro, complice la doppietta di Di Vaio e la rete, nel finale, di Acquafresca. L’ultima vittoria nerazzurra, infine, è datata stagione 2010/11, quando la squadra di Leonardo s’impose col punteggio di 4-1.
LE STATISTICHE – Nei 67 precedenti sono stati realizzati la bellezza di 166 gol, un numero leggermente sopra la media considerando il rapporto partite/gol; 106 di questi hanno permesso ai nerazzurri di far esplodere di gioia il proprio pubblico, mentre i restanti 66 hanno fruttato qualche punto utile alla causa emiliana. Entrambe le squadre hanno mostrato la propensione a essere più prolifici nella ripresa (59 e 31 reti) rispetto ai primi 45 minuti di gioco (47 e 29 gol), seppur la differenza sia minima e non ci sono, quindi, curiosità particolari da far notare. Il capocannoniere dell’Inter sino a questo momento della stagione è Rodrigo Palacio, autore di 14 reti, mentre il miglior attaccante bolognese è Alessandro Diamanti, ceduto però nella sessione invernale in Cina. Alle sue spalle c’è Panagiotis Kone, realizzatore di 4 importantissimi gol nell’economia del club rossoblu.
L’Inter parte decisamente favorita, contro un avversario inferiore e, per certi versi, anche demoralizzato dagli ultimi avvenimenti. La compagine di Mazzarri, però, ha dimostrato di soffrire molto le partite in cui è stata costretta a tenere il pallino del gioco...

martedì 1 aprile 2014

PALLONATA in FACCIA...MAI stati in B !




I tifosi dell'Inter, inferociti per la cronica mancata assegnazione di calci di rigore e polemici per le prese di posizione di Massimo Moratti, considerate troppo blande, avevano esplicitamente chiesto un segnale forte al nuovo presidente Erick Thohir. Che ha deciso di accontentarli con una novità che sta già scatenando grandissime polemiche.
 
Nella prossima stagione, in occasione delle gare con la Juventus e il Milan, al posto del tradizionale sponsor la formazione nerazzurra sfoggerà la scritta 'Mai stati in B', lo slogan per antonomasia dei sostenitori del 'Biscione'.
L'entourage del tycoon asiatico ha pensato, per la circostanza,  di unire l'utile con il dilettevole. La frase non è stata vergata in italiano ma in indonesiano. Thohir ha infatti creato in patria, in Malesia, in Birmania e a Singapore una catena di ristoranti e pizzerie che portano proprio il nome ‘Mai stati in B’: mercoledì ci sarà la simultanea inaugurazione di 25 locali, che daranno lavoro a quasi mille persone. A Giacarta, la capitale dell’Indonesia, dove saranno quattro le tavole calde, sono attesi Ronaldo e Mark Iuliano, che per un compenso spropositato (si parla di 200mila dollari per il brasiliano e di 120mila per il calabrese, l'arbitro Ceccarini ha detto 'no') a sedici anni di distanza si presteranno a rivivere il famoso episodio controverso del 26 aprile del 1998, con tanto di maglie originali dell'epoca.
 
Sui social, insieme all'esaltazione dei tifosi nerazzurri, è esplosa l'ira dei fan di Juventus e Milan, che non hanno perso l’occasione di ricordare alcuni episodi poco limpidi delle passate gestioni societarie della 'Beneamata'. L'Inter sfoggerà per la prima volta la maglia alternativa in occasione del trofeo 'Birra Moretti' che la metterà di fronte proprio a bianconeri e rossoneri ad agosto a Pescara. 

GRANDE !