INTERNELCUORE TV

Torino-INTER 2-2

venerdì 29 novembre 2013

NUMERI & CURIOSITÁ...INTER-Sampdoria



La 14/a giornata di Serie A pone di fronte Inter e Sampdoria, nella straordinaria cornice dello Stadio San Siro di Milano. I nerazzurri giungono a questa partita dopo il pareggio rimediato a Bologna, e avranno quindi l’intenzione di riprendere la marcia verso l’Europa con una vittoria convincente davanti al propria pubblico; la squadra di Mihajlovic, invece, deve ancora digerire il gol rimediato all’ultimo minuto contro la Lazio, una macchia che ha rovinato una prestazione che poteva valere 3 punti.
I PRECEDENTI – Nei 56 precedenti disputati tra Inter e Sampdoria, la superiorità dei nerazzurri appare abbastanza schiacciante: la squadra allenata da Walter Mazzarri infatti ha vinto in 34 occasioni, mentre gli ospiti hanno espugnato Milano soltanto in 7 occasioni. In 15 occasioni le due squadre si sono suddivise la posta in palio, un evento che nel nuovo millennio è accaduto ben 4 volte, sintomo che la Sampdoria non è una squadra facile da battere in nessuna occasione. Tuttavia la squadra blucerchiata non vince a San Siro addirittura dalla stagione 1996/97, quando una doppietta di Montella risultò decisiva nella vittoria per 3-4: nell’ultima occasione, invece, è stata l’Inter a ottenere i tre punti grazie al successo per 3-2. In quell’occasione fu Munari a sbloccare la partita ma le reti di Milito, Palacio e Guarin permisero ai nerazzurri di assicurarsi l’intera posta in palio; inutile, invece, la rete di Eder allo scadere.
Il 3-2 non può che evocare ricordi indelebili per tutti i tifosi nerazzurri, che nella stagione 2004-2005 si trovavano sotto per 0-2 a pochi minuti dalla fine, salvo poi ribaltare tutto con tre reti nei minuti di recupero: un’impresa che ancora oggi resta impressa nella storia della Serie A italiana.
LE STATISTICHE – Inter-Sampdoria è da sempre sinonimo di spettacolo assicurato in campo e sugli spalti, visti i gol che le due squadre hanno segnato nella storia di questo incontro. Nei 56 precedenti, infatti, sono addirittura 158 le reti totali realizzate: 109 segnate dall’Inter, 49 dalla Sampdoria. Una media di 2.82 gol a partita che risulta essere tra le più alte della Serie A, e sarà sicuramente utile agli scommettitori in vista dell’incontro di domenica pomeriggio: non sarà però della partita l’ex di giornata, quel Mauro Icardi che l’anno scorso si rivelò decisivo per la salvezza della Sampdoria allora allenata da Delio Rossi.Il capocannoniere dell’Inter in questa stagione è Rodrigo Palacio, autore di 7 reti in 13 presenze, mentre il miglior marcatore della squadra blucerchiata è Eder, con 4 gol in 9 partite disputate sino adesso.
L’Inter è la favorita d’obbligo per questa partita, visto che la Sampdoria sembra aver perso la capacità di vincere una partita e, di certo, non sarà assolutamente facile farlo in quel di San Siro. La storia ci insegna, però, che sono proprio le partite in cui una squadra non ha nulla da perdere a risultare più entusiasmanti...


lunedì 25 novembre 2013

A RUOTA LIBERA... Thohir: "Nainggolan e non solo"


 
Radja Nainggolan. Il centrocampista del Cagliari, soprannominato il Ninja, ha l'onore di essere il primo giocatore richiesto dal nuovo patron e presidente dell'Inter Erick Thohir.
 
Il magnate indonesiano è infatti uscito allo scoperto in un'intervista a TvOne, emittente nazionale del suo paese: "Sì, a me Nainggolan piace essendo di origini indonesiane, lo vorrei. Però devo ancora discutere con il management relativamente al mercato, non posso ancora prendere delle decisioni in tal senso", sono le parole dell'imprenditore, che ha espresso ufficialmente la sua prima volontà da quando è comandante in capo della Beneamata.
 
Poi conferma che a gennaio i dirigenti nerazzurri agiranno sul mercato: "Abbiamo intenzione di acquistare dei giocatori".
 
Ma la rosa attuale dell'Inter non gli dispiace: "Sono soddisfatto perché ci sono dei giovani e dei giocatori più esperti, penso a Cambiasso, Ranocchia e Palacio e dico che avremo bisogno anche in futuro di calciatori come loro, senza dimenticare anche Handanovic e Nagatomo. Dico che in futuro diventeremo ancora più forti di quanto lo siamo ora".
 
 

RIDIAMOCI SOPRA... Chivu punta al rinnovo ???



Cristian Chivu non farà come il connazionale Adrian Mutu, prossimo al ritorno in patria.
"Per prima cosa Chivu deve capire se tornerà a giocare dopo l'operazione - ha spiegato Victor Becali, agente del difensore, a Sport.ro -. Ha l'opzione per un altro anno di contratto con l'Inter e vedremo se la società nerazzurra lo prolungherà ed eserciterà questa possibilità. Lo vuole il Craiova?  Ha vinto una Champions League e tre scudetti e non capisco perchè debba andare a giocare in una squadra che lotta per la promozione. Posso escludere che tornerà a giocare in Romania".


Anche io...posso escludere che l'Inter gli rinnoverá l'opzione !

 

domenica 24 novembre 2013

CAMPIONATO 2013/14 - 13ªG. Bologna-INTER 1-1

 
 
Termina 1-1 l'anticipo del Dall'Ara tra Bologna e Inter. I nerazzurri rimontano con Jonathan la rete del momentaneo vantaggio rossoblu firmato Kone, ma non trovano il 2-1 che avrebbe permesso al Biscione di agganciare in terza posizione il Napoli. Meneghini di Mazzarri anche sfortunati, traverse di Guarin e Juan Jesus.
 
L'Inter fa la partita nel primo tempo, il Bologna si chiude nella propria metà campo per ripartire in velocità. Al 12' proprio una sortita micidiale regala l'1-0 ai felsinei: Diamanti ruba palla all'ex compagno Taider, poi Cristaldo serve Kone che fredda Handanovic. Dopo il vantaggio rossoblu ammonito per proteste Diamanti che chiedeva il secondo giallo a Taider per una trattenuta: il francese naturalizzato algerino rischia tantissimo, ma Banti lo grazia.
 
La reazione dei meneghini si infrange contro le mani di Curci, decisivo su Palacio, lo stesso argentino al 37' manda fuori di poco di testa. Nel finale di tempo la Beneamata si mangia le mani per gli errori sotto porta di Pereira e Taider e la traversa di Guarin su punizione.
 
Ripresa, i nerazzurri raggiungono il pareggio subito al 51' con un tiro di Jonathan deviato fortuitamente in porta da Sorensen. La squadra di Mazzarri alza il baricentro e assale un Bologna arroccato: spazi però non se ne trovano, se non da calcio piazzato. Ad un quarto d'ora dal termine Guarin ha la palla del 2-1 ma calcia male il rigore in movimento. Finale teso, ma la barriera dei rossoblu tiene, come la traversa che Juan Jesus con uno spettacolare colpo al volo colpisce nel finale. Finisce 1-1.
 
 

venerdì 22 novembre 2013

NUMERI & CURIOSITÀ...Bologna-INTER







Il posticipo della 13/a giornata mette di fronte Bologna e Inter, due squadre che cercano punti per obiettivi diametralmente opposti. I padroni di casa vogliono assolutamente allungare sulle squadre di coda e, scongiurare, il pericolo retrocessione; Palacio e compagni, invece, dopo la vittoria non molto brillante contro il Livorno vogliono continuare a vincere per mettere pressione sulle squadre di testa.
I PRECEDENTI – Il Dall’Ara di Bologna si dimostra un campo ostico per l’Inter, che su 67 precedenti totali ha perso addirittura 29 volte, a fronte di 27 vittorie e 12 pareggi. Si tratta di un incontro storico della Serie A, dato che il primo incontro risale addirittura alla stagione 1929-30, mentre l’ultimo precedente è della stagione scorsa, terminato 1-3 per i nerazzurri: in quell’occasione fu Ranocchia a sbloccare il match con una gran bella incornata sugli sviluppi di un calcio di punizione, mentre il raddoppio fu a opera del solito Diego Milito. A nulla servì il successivo gol di Cherubin, visto che Cambiasso nel finale chiuse la gara con un bel tocco morbido a tu per tu con il portiere. Si tratta della seconda vittoria consecutiva per l’Inter a Bologna, che anche nell’annata precedente vinse con il punteggio di 1-3.
LE STATISTICHE – Sostanziale parità nel computo dei gol fatti/subiti tra le due squadre: nei 67 precedenti, infatti, il Bologna è andato a segno 97 volte, mentre i nerazzurri hanno trafitto il portiere avversario in 98 occasioni. Analizzando i gol tra primo e secondo tempo, però, emerge che gli emiliani spesso hanno approcciato meglio l’incontro, dato che hanno segnato 55 gol nei primi 45 minuti; soltanto 43 per l’Inter, che tuttavia ha concluso in crescendo gli incontri realizzando 55 gol nella ripresa (a fronte di 42 segnati dal Bologna).
Il capocannoniere del Bologna sino a questo momento è Alessandro Diamanti, autore di 3 reti in stagione; il trascinatore per l’Inter invece è Rodrigo Palacio che, con i suoi 7 gol realizzati, ha trascinato i propri compagni a tre punti dalla Champions League, un risultato che in pochi si sarebbero aspettati all’inizio della stagione.


venerdì 15 novembre 2013

RIDIAMOCI SOPRA...Thohir portaci Dzeko !!!



Lui è il sogno – proibitivo più che proibito – dell’Inter, ma lei lo batte di gran lunga: è il sogno dei tre miliardi e mezzo di maschi che camminano sul globo terracqueo. Lui sta per Edin Dzeko, centravanti bosniaco del Manchester City che potrebbe diventare il primo regalo di Erick Thohir ai tifosi nerazzurri (20 milioni di euro il prezzo di listino). E lei sta per Amra Silajdzic, la fidanzata di Dzeko, un regalo che il buon Edin si è fatto un paio d’anni fa, bruciando una sterminata concorrenza grazie al feroce tempismo che l’ha reso famoso sui campi di calcio.
Amra è bellezza insieme classica e trasgressiva: si discosta solo di un paio di centimetri dalla formuletta magica 90-60-90 (“porta” il 62 di girovita e sapete come si dice: meglio abbondare…), ha il dna delle donne slave (zigomi alti, sguardo fatale, quasi 180 centimetri di altezza), ma non è un soprammobile come molte altre wag in circolazione. Anzi.
Da ragazzina era una campionessa di taekwondo (l’arte marziale praticata da Ibra), disciplina che, annota lei sul suo sito ufficiale, le ha fornito quella "durezza necessaria a sopravvivere nel mondo". La carriera di modella è decollata a 15 anni, grazie al solito talent-scout che l’ha notata mentre passeggiava per le strade di Sarajevo. I confini patrii li ha scavalcati quasi subito: Parigi, Cina, Americhe. Ma a una come Amra, che si definisce “drogata di adrenalina”, fare il manichino non poteva bastare. Così nel 2010 è partita per Los Angeles, dove ha messo le basi per una discreta carriera d’attrice: video musicali (di Enrique Iglesias, che la pregava: No me digas que no), show e serie tv.
Edin l’ha conosciuta nel 2011, ma la prima uscita pubblica della coppia è datata luglio 2012: al Festival di Sarajevo, mano nella mano come fidanzatini di Peynet. C’era anche Angelina Jolie, su quel red carpet, eppure i flash crepitavano solo per Amra. Ora i due non si nascondono più, semmai il contrario: i rispettivi profili social grondano di immagini e didascalie romantiche (una su tutte: Made to love, fatti per amare).
Che dire, prima di far parlare la foto? Che l’aspirante signora Dzeko è stata sposata, ha una figlia di 8 anni (Sofia) e... pensa molto anche al prossimo: è testimonial della Bosana Foundation, una ong che cerca di riscattare dalla miseria centinaia di bambini bosniaci. Insomma, da oggi gli interisti hanno un motivo in più per sperare che Dzeko plani alla Pinetina a gennaio. E non solo loro…


giovedì 14 novembre 2013

PALLONATA in FACCIA....Moratti rifiuta il Tapiro d' oro



Non si è chiusa nel migliore dei modi la giornata di Massimo Moratti.
Il presidente dell'Inter (che potrebbe conservare questo ruolo) ha infatti ricevuto la visita dell'inviato di Striscia la Notizia Valerio Staffelli che voleva consegnargli il Tapiro d'oro.
Moratti però ha rifiutato il poco ambito riconoscimento e alla domanda "perché ha venduto l'Inter" ha risposto "per evitare rotture di scatole come questa".

INTERNEWS...Il giorno di Thohir


E' arrivato a Malpensa di prima mattina, alle 7.25, con mezzora di anticipo. Non ha tempo da perdere, infatti, Erick Thohir: oggi si iniziano a delineare le strategie del futuro dell'Inter.
Tanti gli appuntamenti in agenda del magnate indonesiano. Si parte dall'incontro di giovedì con Massimo Moratti: l'obiettivo è convincerlo a mantenere il ruolo di presidente. Non sarà facile, ma il tycoon di Giacarta vuole provarci fino all'ultimo. Seguirà un confronto con Branca e Ausilio per capire se anche loro faranno parte dell'Inter che verrà: in bilico, soprattutto, la posizione del direttore dell'area tecnica.

Sabato, invece, Thohir è prevista la visita alla Pinetina per assistere all'amichevole contro il Chiasso. Ma la prima visita ad Appiano Gentile potrebbe essere anticipata già a mercoledì. C'è attesa per il primo incontro con Walter Mazzarri: sarà, infatti, l'occasione anche per fare il punto sul mercato. L'indonesiano ha parlato della necessità degli esterni, ma il tecnico toscano potrebbe approfittarne per avanzare qualche altra richiesta. Tanti i nomi in ballo, da Iturbe a Dzeko, passando per Ramirez: perché per conquistare i tifosi servono anche colpi che facciano sognare.

Arrivano intanto le prime parole del nuovo azionista di maggioranza nerazzurro: "Sono felice di essere a Milano. Avremo modo di vederci nei prossimi giorni. Incontrerò Moratti. Penso che rimarrò in Italia più di tre giorni e avremo modo di parlare ancora".

Tutto è pronto, l'era indonesiana dell'Inter sta per avere inizio.


sabato 9 novembre 2013

CAMPIONATO 2013/14 - 12ªG. INTER-Livorno 2-0

 
 
L'Inter ringrazia anche Bardi per il 2-0 ottenuto contro il Livorno nel secondo anticipo della dodicesima giornata di serie A.
 
Un autogol del portiere ospite spiana infatti la strada ai nerazzurri, che nel finale dopo il ritorno in campo di Zanetti trovano il raddoppio con Nagatomo.
 
Per l'ultima partita dell'Inter con Massimo Moratti come azionista di maggioranza, Mazzarri si affida al collaudato 3-5-1-1 con Palacio di punta. I nerazzurri però partono col freno a mano tirato, nel primo quarto d'ora non si vedono grandi occasioni da gol e per un vero brivido bisogna aspettare fino al 26', con un colpo di testa sul fondo proprio dell'ex attaccante del Genoa. Alla mezz'ora però l'episodio che cambia la partita: su un cross di Jonathan, Bardi  va sicuro in uscita bassa ma clamorosamente la palla gli sfugge e finisce in rete per l'1-0. Prima dell'intervallo Alvarez va vicino al raddoppio ma stavolta l'estremo difensore ospite è bravo in tuffo.
 
Nella ripresa, Nicola si affida a Benassi (altro ex) ma la reazione del Livorno è tutta in due tiri dalla lunga distanza di Emerson ben lontani dal bersaglio. Dopo l'ingresso di Emeghara, l'Inter spreca con Palacio e Cambiasso due nitide occasioni per raddoppiare. Il risultato resta in discussione ma gli ospiti non creano i presupposti per il pareggio e al 37' arriva un momento atteso da sei mesi dai tifosi dell'Inter: il ritorno in campo di Javier Zanetti. Il capitano (anche se quando entra la fascia resta al braccio di Cambiasso) viene lungamente applaudito e proprio dai suoi piedi parte l'azione che porta al raddoppio di Nagatomo, smarcato davanti al portiere da Kovacic.
 
Insomma di positivo ...solo il risultato !
 
 

giovedì 7 novembre 2013

NUMERI & CURIOSITÀ...INTER-Livorno







Ultima prima della sosta, la 12/a giornata di Serie A propone Inter-Livorno come anticipo del sabato sera. Tanti giocatori delle giovanili nerazzurre in campo col Livorno, viste le numerose assenze soprattutto in difesa e a centrocampo, ma anche Walter Mazzarri ha qualche dubbio di formazione ancora da risolvere. Di certo lo 0-3 esterno inflitto all’Udinese è stata una iniezione di fiducia per Palacio e compagni, ma anche il Livorno può essere soddisfatto visto il successo in casa contro l’Atalanta, che ha proiettato i toscani fuori dalla zona retrocessione.
I PRECEDENTI – Sono 17 gli incontri disputati sino adesso tra Inter e Livorno, con i meneghini padroni di casa: di questi soltanto 5 nell’era moderna, dato che i rimanenti sono tutti antecedenti agli anni ’50. In totale sono 12 le vittorie nerazzurre, con 3 pareggi e 2 successi dei toscani: entrambi però risalgono agli anni ’40, mentre nei precedenti recenti l’Inter è imbattuta. L’ultima partita è stata giocata nel 2010, quando gli uomini di Mourinho vinsero 3-0 grazie alla doppietta di Eto’o e al gol di Maicon: due anni prima, invece, fu un tremendo uno-due di Suazo nel primo tempo a regalare i tre punti a Mancini.
LE STATISTICHE – Considerato il numero esiguo di precedenti giocati sinora, il numero di gol è molto elevato: addirittura 43 le reti realizzate dall’Inter, che unite alle 13 del Livorno fissano il totale a 56 marcature (3,30 a partita circa). Un dato molto alto, che evidenzia come Inter-Livorno abbia sempre regalato emozioni ai tifosi delle due squadre, nel bene e nel male. I padroni di casa hanno realizzato 26 reti nei primi tempi, a fronte di 5 insaccate dal Livorno: per quanto riguarda, invece, il conteggio dei gol nella ripresa il dato è fermo a 17-8 per i nerazzurri.
Il capocannoniere dell’Inter sino a questo momento è Palacio, autentico trascinatore con 7 gol all’attivo in 11 presenze; ottimo avvio di stagione anche per Paulinho, in gol in 5 occasioni.

Nonostante le assenze certe di Campagnaro e Icardi, unita a quella probabile di Samuel, l’Inter parte comunque favorita: sia perché gioca in casa sia perché il Livorno ha molti uomini chiave non a disposizione...

domenica 3 novembre 2013

CAMPIONATO 2013/14 - 11ªG. Udinese-INTER 0-3

 
 
Nerazzurri a spron battuto sin dalle primissime fasi: ci provano Jonathan e Cambiasso, poi è Nagatomo a divorarsi un'occasione d'oro. E in quattro minuti si decide la partita: al 25' Palacio è puntualissimo a farsi trovare sul primo palo e a deviare di testa nel sacco una punizione battuta da Taider. Al 29' arriva il raddoppio: Cambiasso batte un corner, Brkic va a farfalle e Ranocchia, indisturbato, trova il gol di destro. La brutta notizia per Mazzarri è rappresentata dal nuovo stop di Samuel.
 
Nel secondo tempo si registrano l'infortunio di Di Natale e il palo di Guarin. Splendida poi la parata di Handanovic su Bruno Fernandes. Nel finale deve abbandonare il campo anche Ranocchia, per un ulteriore grattacapo dalle parti di Appiano Gentile. A tempo scaduto arriva anche la firma di Ricky Alvarez, puntuale alla deviazione in rete a porta vuota su assist di Palacio.
 
 

sabato 2 novembre 2013

venerdì 1 novembre 2013

NUMERI & CURIOSITÁ...Udinese-INTER





L’undicesima giornata di Serie A propone Udinese-Inter di domenica alle 15.00: seconda trasferta di fila per i nerazzurri quindi, che dopo il pareggio di Bergamo (campo storicamente ostico per i nerazzurri) si trovano di fronte Di Natale e compagni, reduci dalla vittoria esterna contro il Sassuolo per 1-2.
I PRECEDENTI – Giocare contro l’Atalanta a Bergamo non è stato per nulla facile, ma l’Inter se possibile adesso ha una trasferta ancora più difficile. Lo dicono anche i precedenti: su 40 incontri disputati in Friuli, i nerazzurri hanno vinto 15 volte, pareggiando in 14 occasioni. I padroni di casa, invece, sono riusciti a far valere il fattore campo 11 volte, un dato abbastanza rassicurante considerando la differenza di blasone tra le due squadre. Anche nell’ultimo incontro l’Udinese è riuscito a strappare una vittoria, nel gennaio scorso, grazie alla doppietta di Di Natale e alla rete di Muriel, che ha fissato il risultato sul definitivo 0-3: Mazzarri farà il possibile per far sì che questa striscia negativa finisca, dato che nel nuovo millennio l’Inter ha vinto soltanto 4 volte su questo campo.
LE STATISTICHE – Leggero vantaggio nerazzurro anche per quanto riguarda il computo dei gol: i nerazzurri hanno realizzato 51 reti, mentre i friulani sono fermi a quota 41. Più reti nei secondi tempi, visto che le due squadre hanno segnato rispettivamente 17 e 21 gol nei primi 45 minuti, mentre nella ripresa 24 e 30. Il capocannoniere dell’Udinese, neanche a dirlo, è proprio Antonio Di Natale: una certezza l’attaccante in maglia bianconera, che in questo inizio di stagione ha realizzato 4 reti, mentre il miglior marcatore della formazione ospite è Palacio, quest’ultimo a quota 6 gol. L’Inter è il miglior attacco del campionato con 24 reti segnate, mentre l’Udinese ha equilibrato il conteggio gol fatti/subiti proprio nell’ultima sfida, portando il totale di entrambi i dati a 11.
L’Inter dovrà fare a meno di Campagnaro, e sappiamo quanti problemi abbia creato la sua assenza nella fase difensiva.Partita che promette gol vista la grande prolificità di Palacio e compagni, unita alla voglia dell’Udinese di continuare a far bene davanti al proprio pubblico.