INTERNELCUORE TV

Torino-INTER 2-2

venerdì 31 dicembre 2010

FELICE 2011...



Ormai ci siamo...manca poco....
...il 2011 é alle porte ,poche ore....e voilá...
...e alle spalle ci lasciamo un indimenticabile 2010 ,
un anno che ricorderemo per sempre !
BUON ANNO A TUTTI !!!



mercoledì 29 dicembre 2010

INTERNEWS : Leonardo: "Non potevo dire di no"


E' il grande giorno di Leonardo: è partita ufficialmente l'avventura del tecnico brasiliano all'Inter.

L'ex milanista ha parlato per la prima volta da nerazzurro nella sala stampa della Pinetina di Appiano Gentile. Al suo fianco c'era il presidente Massimo Moratti.

Il neo allenatore brasiliano è stato accolto calorosamente al suo arrivo nel centro sportivo meneghino: molti tifosi gli hanno dato il benvenuto con applausi, cori e striscioni.

Moratti: "Mi fa molto piacere il suo arrivo, sono felicissimo di questa scelta, nostra e sua. Nutriamo grande stima nei suoi confronti, distribuisce simpatia e praticità. Con questa presenza la società fa capire che le ambizioni restano intatte. Ci vuole la pazienza di raggiungere obiettivi importanti. Io auguro a Ronaldo (lapsus e risate ndr)... a Leonardo di raggiungere gli obiettivi prefissati".

Leonardo: "E' una situazione molto affascinante quella che sto vivendo. Sono emozionato, è un giorno di grande sensazioni ed emozioni. Io cercavo il grande stimolo, la grande sfida, e credo che non ci sia una sfida più grande di questa"

"Era impossibile dire di no. Questa è una opportunità meravigliosa. Oltre a questo devo aggiungere il grande rapporto con il presidente. Tante cose mi hanno portato qua oggi. Ho un grande rapporto di stima con Moratti".

"Prima di tutto devo essere me stesso. Io ho tante cose in comune con il Milan, ho fatto il giocatore, il dirigente, l'allenatore: non lo dimenticherò mai. Il Milan mi ha portato qui. Stimo tantissimo Galliani. Certo, le differenze ci sono ovunque, ma io non ho rimpianti, non mi sento in nessun modo colpevole e non ho rimpianti. Questa è una cosa troppo sorprendente e affascinante, non potevo dire di no".

"Arrivo nell'anno più importante di questa società. Sono carico, felice ed entusiasta di questa scelta. La squadra è già fatta, non c'è nulla da inventare. Ha una sua identità, ha vinto tutto. Io non mi devo inventare niente, devo mettere loro nelle condizioni per rendere. Le vittorie portano serenità e tranquillità. Dobbiamo tornare a fare le cose che facevano nel periodo migliore della loro carriera".

"Traditore? Io rispetto ogni parere, ogni giudizio. Il calcio è così noi viviamo nelle emozioni. Io aspetto qualsiasi tipo di punto di vista".

"Un paragone con il Milan? E' sempre difficile farli, un'annata è sempre diversa dall'altra. Alla Pinetina non ci sono mai stato. Devo imparare molte cose, è una situazione nuova per me. Arrivo dopo 13 anni al Milan, ma mi sento un privilegiato a poter vivere questa situazione".

E' pessimista sull'arrivo di Kakà: "Conoscendolo, non vorrà andare via dal Real Madrid finché non avrà dimostrato qualcosa".

Il campionato: "E' lungo, abbiamo tredici punti di distacco ma anche due gare in meno. Sono situazioni da gestire. Basta poco per inserirsi nel gruppo delle squadre che possono vincere. Ce la possiamo fare".

Il paragone con José Mourinho: "Qui è ovunque. L'ho chiamato, lo conoscevo già. E' stato davvero straordinario, mi sono basato su molte cose che mi ha detto lui. E' presente, anche se non c'è e sono molto felice di quello che lui mi ha dato. E' un fuoriclasse".

lunedì 27 dicembre 2010

INTERNEWS : Ranocchia é dell'Inter


E' stato raggiunto l'accordo tra i dirigenti del Genoa e dell'Inter per portare Andrea Ranocchia in nerazzurro: l'operazione sarà formalizzata nei prossimi giorni (da decidere ancora alcuni dettagli) ma il giocatore già da mercoledì, grazie al nullaosta, si allenerà alla Pinetina con la sua nuova squadra agli ordini del neo allenatore Leonardo.


Il nome del difensore già entrato nel giro della Nazionale è da molto tempo sui taccuini degli emissari di mercato della Beneamata, che avevano prelevato metà del suo cartellino dal Bari lo scorso giugno. I dirigenti nerazzurri hanno raggiunto l'intesa con il "Grifone" per prelevare l'altra metà senza inserire contropartite tecniche.

ANCORA.....

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venerdì 24 dicembre 2010

INTERNEWS : Leonardo Nuovo allenatore dell'Inter


E' Leonardo il nuovo allenatore dell'Inter. L'ufficializzazione è arrivata alla vigilia di Natale, in anticipo su quanto indicato dal presidente nerazzurro, Massimo Moratti.

"Tutta l'Inter dà il benvenuto a Leonardo. Sarà il tecnico brasiliano, 41 anni, a guidare la squadra Campione del Mondo e d'Europa a partire dal 29 dicembre, giorno della ripresa degli allenamenti al centro sportivo 'Angelo Moratti' di Appiano Gentile.

Leonardo ha siglato un contratto che lo legherà all'Inter fino al 30 giugno 2012.

Nei prossimi giorni sarà comunicata la data della presentazione ufficiale.

A Leonardo, il più sincero e grande in bocca al lupo, convinti che saprà mettere la sua classe, la sua esperienza di campionissimo e la sua mentalità a disposizione della Società e della squadra, per ottenere insieme i risultati che tutta l'Inter e tutti gli interisti vogliono ancora", si legge nella nota del club meneghino.

BUON NATALE.....


UN BUON NATALE
A TUTTI GLI AMICI INTERSTI
E IN PARTICOLARE
AI LETTORI
DI QUESTO BLOG

AUGURI AUGURI AUGURI

giovedì 23 dicembre 2010

PALLONATA in FACCIA : VafaBenitez ( scusate la r moscia ! )


F.C. Internazionale e Rafael Benitez comunicano che, consensualmente e con reciproca soddisfazione, hanno raggiunto un accordo per la risoluzione anticipata del rapporto di lavoro".

Con uno scarno comunicato l'Inter ufficializza il divorzio dal tecnico spagnolo. Dopo ore di trattativa, le due parti hanno trovato finalmente l'intesa per la rescissione.

"F.C. Internazionale ringrazia Rafael Benitez - continua la nota - per il lavoro svolto alla guida della squadra che ha portato ai successi della Supercoppa italiana e del Mondiale per Club Fifa. Rafael Benitez ringrazia F.C. Internazionale per l'importante esperienza professionale e per le vittorie vissute insieme".

Si conclude così, freddamente, un rapporto mai sbocciato. Probabilmente decisivo lo sfogo dell'allenatore iberico dopo il trionfo iridato. Da allora era chiaro a tutti che l'unica soluzione sarebbe stata questa: un addio condiviso.

Come giá scritto nel post nel giorno della presentazione ( Non so perché ma ho la netta sensazione che malgrado tutti questi paroloni e complimenti non fará bene all'Inter.I troppi e recenti problemi avuti al Liverpool (infortuni a non finire per esempio, e problemi con i giocatori ) si presenteranno di nuovo anche a Milano....E poi dopo una annata del genere sostituire Mourinho sará impossibile....l'ombra del gigante sará sempre presente a schiacciarlo soprattutto nei momenti no !Sará che mangia il Panetun ?) i miei timori si sono avverati...
VafaBenitez...non mangia il panettone....

sabato 18 dicembre 2010

PALLONATA in FACCIA : La porta é aperta...Sig. Benitez !


Rafa Benitez, dopo delle prime parole al miele a caldo, si sfoga in conferenza stampa e chiede rinforzi: "Merito rispetto. Mi sono addossato tutte le colpe e tutte le responsabilità. Il club mi aveva promesso ad agosto tre giocatori. Non e' arrivato nessuno. Ora ho bisogno di acquisti, altrimenti parlino con il mio procuratore".

"Il Mondiale per club era un appuntamento fondamentale. Lo abbiamo centrato e adesso ci deve dare la spinta per il resto della stagione. Questo e' un momento di felicita', ma non si puo' piu' andare avanti cosi' perche' ho bisogno del supporto al cento per cento della societa', aggiunge l'allenatore dell'Inter.

"Sono un professionista serio e merito rispetto per il mio lavoro. Adesso ci sono tre possibili strade: o la societa' fa un progetto e compra quattro giocatori subito a gennaio o andiamo avanti cosi' con l'allenatore come unico colpevole oppure il presidente parla con il mio agente e troviamo una soluzione", conclude il suo ultimatum Benitez.

Se eri un professionista serio e soprattutto uomo avresti dovuto fare questo discorso giá molto tempo fa...facile dopo aver vinto un trofeo fare l'arrogante.
La porta é aperta....

COPPA del MONDO per CLUB : Mazembe - INTER 0-3

0 - 3
13' Pandev
17' Eto'o
85' Biabiany




Mazembe: 1 Kidiaba; 2 Kimwaki, 3 Kasusula, 4 Nkulukuta, 10 Singuluma, 11 Kabangu, 13 Bedi, 15 Kaluyituka, 20 Mihayo, 24 Ekanga, 27 Kasongo.
A disposizione: 5 Tshani, 6 Kanda, 7 Mwepu, 8 Ndonga, 12 Mabele, 16 Sunzu, 18 Mvete, 21 Bakula, 28 Kanyimbu, 30 Kayembe
Allenatore: N'Diaye.


Inter: 1 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 2 Cordoba, 26 Chivu; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 8 Thiago Motta; 27 Pandev, 22 Milito, 9 Eto'o.
A disposizione:

12 Castellazzi, 21 Orlandoni, 5 Stankovic, 10 Sneijder, 11 Muntari, 17 Mariga, 23 Materazzi, 31 Alibec, 36 Benedetti, 39 Santon, 40 Nwankwo, 88 Biabiany.
Allenatore: Rafael Benitez





Tutto facile ( anche piú del previsto ) ad Abu Dhabi per i nerazzurri che piegando 3-0 i congolesi del Mazembe (Pandev, Eto'o e Biabiany in gol) vincono il Mondiale per club.

Benitez ritrova Maicon e lascia Stankovic in panchina: al suo posto Thiago Motta. Nel Mazembe Kaluyituka unica punta, per una formazione più coperta di quello che ci si aspettava, con i campioni d'Africa che nelle prime battute rimangono in dieci dietro la linea della palla, lasciando l'iniziativa ai nerazzurri che possono impostare liberamente l'azione da dietro. I ritmi lenti non sembrano dar fastidio a Milito e compagni che con pazienza fanno girare il pallone aspettando di trovare un varco giusto che Eto'o sfrutta nel migliore dei modi già al quarto d'ora, con una gran palla in profondità per Pandev. Il macedone, in difficoltà sotto porta negli ultimi mesi, stavolta ripaga la fiducia di Benitez e con freddezza firma l'1-0. Tre minuti dopo arriva il raddoppio che vale già un'ipoteca sul trionfo finale: Eto'o stavolta sveste i panni dell'assistman e con un gran destro a incrociare dal limite beffa il folkloristico portiera avversario Kidiaba. Milito poco prima della mezzora ha anche la palla giusta per chiudere i conti, con un'azione simile a quella che portò al primo gol della finale di Madrid col Bayern ma si fa rimontare e spreca a tu per tu con l'estremo difensore del Mazembe. Prima dell'intervallo, su errore di valutazione di Lucio, c'è anche un'occasione per Kaluyituka, Cordoba però in raddoppio gli chiude lo specchio della porta negando un 2-1 che non sarebbe stato meritato.

Nella ripresa, i congolesi non fanno molto per riaprire il match, con l'Inter che prosegue a gestire agevolmente i ritmi di un match fin troppo tranquillo, considerata la posta in palio. Benitez fa entrare anche Stankovic al posto di Chivu ma la fase di stallo continua, con Eto'o che è l'unico in campo a farsi notare. Il camerunense, motivatissimo, salta gli avversari come birilli, ma non chiude i conti, così come Milito che sugli sviluppi di un corner si divora di testa un altro gol giù fatto. L'unico brivido per l'Inter lo crea Julio Cesar con un'uscita spericolata di cui però Kanda non approfitta, facendosi chiudere ancora da un ottimo Cordoba. Kaluyituka va vicino al gol che riaprirebbe il match con una bella deviazione sul primo palo ma il breve forcing congolese è vanificato a cinque minuti dalla fine da Biabiany che, subentrato al posto di Milito, scrive la parola fine saltando anche il portiere in contropiede. Al triplice fischio, l'Inter può così festeggiare il suo terzo trionfo mondiale dopo la doppietta della Grande Inter di Herrera negli anni '60, coronando nel migliore dei modi un 2010 trionfale.

venerdì 17 dicembre 2010

INTERNEWS : Ottavi Champion,c'é il Bayern !


E' un sorteggio interessante. Per i tedeschi sarà una sorta di senso di rivincita. Bisogna vedere in quali condizioni arriveranno a quell'appuntamento e in quali arriveremo noi alla ripresa della Champions, a livello sia psicologico che atletico". Benedice il sorteggio di coppa massimo Moratti, ben lieto di ritrovare gli avversari della magica notte di Madrid invece di Barcellona, Chelsea, United o addirittura... Mourinho.

"Abbiamo già affrontato tante volte il Bayern Monaco: è una sfida storica, ma è presto per giudicare. Giocheremo queste partite tra qualche mese" affida il suo commento a caldo (e dal caldo, quello di Abu Dhabi) al sito della società nerazzurra il presidente dei campioni d'Europa in carica.

"L'anno scorso siamo andati avanti con inglesi e spagnole, quest'anno si ricomincia dal Bayern, vedremo come staremo".

mercoledì 15 dicembre 2010

COPPA del MONDO per CLUB : Seognanm - INTER

0 - 3

3´Stankovic
32' Zanetti
73' Milito



L'Inter supera per 3-0 il Seongnam senza troppi patemi e si qualifica per la finale del Mondiale per club di Abu Dhabi dove affronterà il TP Mazembe. Buona prova dei meneghini, bravi a superare lo choc iniziale dell'infortunio di Sneijder e a sfruttare cinicamente con Stankovic e Zanetti le due uniche vere occasioni avute nel primo tempo. Nella ripresa arrotonda Milito, il migliore in campo. I sudcoreani: generosi, ma tecnicamente troppo inferiori al cospetto dei campioni d'Europa.

Pronti via e arriva subito un'amarezza per Rafael Benitez, tanto per non smentire l'andazzo: dopo appena un minuto Sneijder, colpito duro da Kim Sung Hwan, è costretto a chiedere il cambio per un problema muscolare alla coscia sinistra. La Beneamata non ha tempo per disperarsi: al 3' Stankovic, dopo un'azione confezionata da Milito ed Eto'o, sigla l'1-0 con un diagonale.

L'Inter rallenta il ritmo e lascia sfogare gli avversari, che comunque ci provano solo con tiri da fuori, poi come una serpe colpisce al secondo affondo al 32': triangolo Zanetti-Milito, elegante tacco del Principe per il capitano che raddoppia. Il Seongnam va al tappeto, anche se nel finale di tempo Julio Cesar salva su Radoncic.

Nella ripresa gli asiatici le provano tutte, ma ad andare più vicino alla rete sono i campioni d’Italia con Stankovic che si divora il tris a tu per tu con Jung Sung Ryon cercando un improbabile passaggio ad Eto'o. Il 3-0 arriva comunque al 28' e porta la firma di Milito, che corona la sua splendida prestazione insaccando da pochi passi una corta respinta su un tiro precedente di Eto'o.

Il tris è servito, la gara cala di tono e Benitez fa riposare Chivu e Milito cambiandoli con Santon e Muntari. Sabato con il Mazembe l'Inter si giocherà il trono di regina del mondo.

domenica 12 dicembre 2010

Dedicato a Peppino Prisco....


Giuseppe Prisco, per tutti Peppino, di origini napoletane, nasce a Milano il 10 dicembre 1921.

A diciotto anni si arruola nel corpo degli alpini: durante la Seconda Guerra Mondiale combatte sul Fronte Russo come ufficiale della divisione Julia. Partecipa alla campagna di Russia: su un gruppo di 53 ufficiali sarà uno dei tre superstiti. Medaglia d'argento al valore militare, dalla fine della guerra sarà per lui sempre cara la periodica adunata delle "penne nere".

Si laurea in Giurisprudenza nel 1944 e viene iscritto all'Albo degli Avvocati il 10 maggio 1946. Sposato con Maria Irene, da lei avrà due figli: Luigi Maria e Anna Maria.

Principe del Foro di Milano, è stato a lungo uno dei più noti avvocati penalisti; per anni è stato presidente dell'Ordine degli Avvocati milanese.

Dal 1980 al 1982 è consigliere dell'istituto di credito Banco Ambrosiano Veneto.

Ma il grande pubblico lo ricorda soprattutto per esser stato uno dei più grandi ed emblematici tifosi interisti che la città meneghina abbia mai ospitato. Il suo nome è legato alla società calcistica dal 1963, anno in cui è diventato vicepresidente dell'Inter.

In oltre mezzo secolo di vita societaria Peppino Prisco, con brillante e intelligente cultura, e con frizzante ironia, è stato al fianco di cinque diversi presidenti: da Carlo Rinaldo Masseroni ("Guidava la società come un padre di famiglia, divenni segretario nonostante la sua diffidenza") ad Angelo Moratti ("Mi incaricò di fare il portavoce nei dopo-partita perché era stufo di pagare le multe di Herrera"), da Ivanoe Fraizzoli ("Un vero amico, in tribuna, avevamo i posti vicini, peccato non abbia avuto i trionfi che meritava") a Ernesto Pellegrini ("Mi onorava di considerarmi un fratello maggiore"), fino a Massimo Moratti ("L'erede legittimo alla presidenza").

Nel 1993 pubblica il libro "Pazzo per l'Inter. Un sogno lungo 62 anni".

Noto per la sua ironia pungente e il suo sorriso sarcastico, l'attore Teo Teocoli - notoriamente tifoso milanista - ne fa una spassosa imitazione, annoverandolo tra i suoi personaggi più riusciti, e i giornalisti sportivi fanno a gara per raccogliere le sue battute alla fine delle gare.

Il 9 dicembre 2001 appare in televisione, nella trasmissione Controcampo su Italia 1. Il giorno seguente, in occasione del suo ottantesimo compleanno, sul sito Internet di Ronaldo appare uno spiritoso messaggio in cui ringrazia "il Fenomeno" per avergli fatto il più bel regalo di compleanno, con il suo ritorno al gol dopo due anni di sofferenze ("Mi ricordi Peppino Meazza").

Due giorni dopo, il 12 dicembre 2001, alle 4 del mattino, muore a Milano a causa di un infarto.

Nel 2004 per rendere omaggio alla memoria dell'avvocato, l'Inter ha organizzato la I edizione del Premio Letterario "Peppino Prisco", dal cui brano vincitore è stata tratta ispirazione per la campagna abbonamenti F.C. Internazionale 2005/06.

Tra le sue battute più famose ricordiamo

"La gioia più grande? Scontata. Il Milan in B. E per ben due volte: una... a pagamento e una... gratis. Sono dell'idea che una retrocessione cancelli almeno cinque scudetti conquistati e che la vittoria di una Mitropa Cup elimini i residui."

"La speranza per il futuro? Vorrei che chi mi incontra per strada mi gridi in faccia: "Peppino campione d'Italia". Sogno lo scudetto. E, visto che ci sono, anche il Milan di nuovo in serie B. Cosi mi vendico anche di Teo Teocoli. Uno bravo che mi imita bene e con simpatica correttezza. Mi mette di buon umore. Giacca da camera a parte."

"L'interista più simpatico? Giacinto Facchetti. Fece un gol al Napoli in mezzo alla nebbia e venne a cercarmi a bordo campo per abbracciarmi. Ci mise tre minuti per trovarmi.".

Di lui hanno detto:

"Un personaggio unico. Per l'Inter è davvero una grave perdita. L'avvocato incarnava quello che rappresenta questa squadra nel mondo del calcio. Era lui il vero primo tifoso nerazzurro. Sarà una mancanza importante". Giuseppe Bergomi

"L'umanità della persona era la cosa che colpiva più di tutte. Un uomo onesto, un appassionato, un supertifoso dell'Inter che, grazie alla sua simpatia e all'ironia, sapeva conquistare tutti. Sempre con la battuta pronta." Alessandro Altobelli

"Gli ero molto affezionato. Lo conoscevo da quando ero piccolo. Brillantissimo. Apparteneva a quel mondo di gente, intelligente, arguta, sempre spiritosa, capace di trovare l'ironia in ogni circostanza. Un dirigente che sapeva attirare l'attenzione anche dei tifosi delle altre squadre. D'altronde, le persone intelligenti e che amano la loro bandiera non possono non essere stimati dagli avversari, anche se spesso vengono contestati". Sandro Mazzola

venerdì 10 dicembre 2010

A RUOTA LIBERA...Il viaggio della speranza




L'operazione rinascita dell'Inter è ufficialmente cominciata. I nerazzurri sono decollati dall'aeroporto di Malpensa per Abu Dhabi, dove si giocheranno il Mondiale per club, presumibilmente contro l'Internacional di Porto Alegre.


Secondo molti potrebbe trattarsi dell'ultimo capitolo della breve esperienza di Rafael Benitez sulla panchina della Beneamata: le ultime sconfitte sono costate al tecnico spagnolo la fiducia del presidente Massimo Moratti e la stima dei tifosi. Solo un Mondiale vinto in carrozza e un repentino cambiamento della mentalità della squadra potrebbero salvare la situazione.


Ai 23 convocati ufficiali si sono aggregati Coutinho e Obi, che proseguiranno il recupero dai rispettivi infortuni negli Emirati, oltre al primavera Biraghi, che Benitez ha scelto come primo sostituto in caso di infortunio a uno dei compagni. Pronti a rientrare Diego Milito, Maicon e Julio Cesar. Sabato pomeriggio è programma il primo allenamento e la conferenza stampa, mercoledì la semifinale contro il Seongnam o l'Al Wahda.


Moratti si aspetta la scossa: "Ovviamente il torneo va vinto, non ci sono alibi. Benitez deve trovare energia e soluzioni per raddrizzare l'andamento della stagione. In questo momento la squadra avrebbe bisogno di un supporto psicologico. E Benitez deve avere carattere perchè se no non si vince un Mondiale per club".

mercoledì 8 dicembre 2010

CE L'ABBIAMO con... Rafa Benitez !


BENITEZ...

Ti ho mandato a Fa**ulo,

ti è arrivata la Notifica ???


( N.B. Ti mando a f **** o prima del Mondiale ! )


martedì 7 dicembre 2010

CHAMPION LEAGUE 2010/11 : Werder B. - INTER...LE PAGELLE ( o presunte tali ! )


19 Cambiasso 7 – Gioca praticamente da solo,in difesa,a centrocampo,in attacco !

57 Natalino 6.5 – Il piú positivo come voglia e risultati sul campo.

21 Orlandoni 6 – Una grande parata e nulla puó sui gol.

4 Zanetti 4 – Mezzo imbarazzante

2 Cordoba 4 – Mezzo imbarazzante

34 Biraghi 2 - Imbarazzante

39 Santon 2 - Imabrazzante

8 Thiago Motta 2 - Imbarazzante

40 Nwankwo 2- Imbarazzante

11 Muntari 1 – Super imbarazzante

27 Pandev 2 - Imbarazzante

9 Eto'o 1 – Super imbarazzante
17 Mariga SV
88 Biabiany 5 – Il meno peggio degli attaccanti
Rafael Benitez SV – Moratti a Benitez: "Niente figuracce"appunto ...É stato tutto il tempo o quasi seduto in panchina.Si é comportato bene...Complimenti !

CHAMPION LEAGUE 2010/11 : Werder B. - INTER 3-0

3 - 0
39' Prodl
49' Arnautovic
88' Pizarro


Werder Brema: 1 Wiese; 3 Pasanen, 15 Prodl, 29 Mertesacker, 8 Fritz; 22 Frings, 41 Schmidt; 7 Arnautovic, 14 Hunt, 10 Marin; 23 Hugo Almeida.
A disposizione: 21 Mielitz, 16 Silvestre, 18 Kroos, 19 Wagner, 20 Jensen, 24 Pizarro, 44 Bargfrede.
Allenatore: Thomas Schaaf.

Inter: 21 Orlandoni; 4 Zanetti, 2 Cordoba, 23 Materazzi, 34 Biraghi; 39 Santon, 8 Thiago Motta, 40 Nwankwo, 11 Muntari; 27 Pandev, 9 Eto'o.
A disposizione:
12 Castellazzi, 17 Mariga, 19 Cambiasso, 48 Crisetig,
54 Dell'Agnello, 57 Natalino, 88 Biabiany.
Allenatore: Rafael Benitez.




Nell'ultima giornata di Champions sconfitta indolore per l'Inter a Brema dove i nerazzurri cedono 3-0 al Werder. La squadra di Benitez chiude il suo girone al secondo posto e, se sarà sfortunata nel sorteggio, rischia di pescare Barcellona o Real negli ottavi.

L'Inter si presenta in formazione largamente rimaneggiata. Materazzi si blocca durante la rifinitura e Benitez è costretto a schierare Cambiasso al centro della difesa. Esordio in porta per Orlandoni come premio da parte del tecnico spagnolo al 38enne terzo portiere nerazzurro. Dal primo minuto anche il giovane Nwanko e Biraghi a sinistra.

Partita dai toni agonistici molto bassi. La squadra di Benitez rinuncia praticamente a giocare. Il Werder fa poco di più ma al 40' passa grazie ad uno sfortunato autogol di Cordoba sugli sviluppi di un angolo. Nella ripresa l'atteggiamento dell'Inter non cambia e i tedeschi raddoppiano con un bel gol dell'ex Arnautovic. Al 55' botta alla coscia per Zanetti. Paura per il capitano nerazzurro che viene sostituito ma per lui non dovrebbe essere niente di grave. Nel finale di partita c'è ancora spazio per un palo ed una traversa dei tedeschi. Poi Pizzarro piazza anche il 3-0 finale.

Ora la testa dei nerazurri sarà tutto al Mondiale per club che l'Inter giocherà ad Abu Dahbi. Benitez non può più sbagliare, solo la vittoria del prestigioso trofeo potrà consentire all'ex tecnico del Liverpool di restare sulla panchina anche dopo la pausa natalizia.


lunedì 6 dicembre 2010

RIDIAMOCI SOPRA....Boccie d'oro a .....

Il Barcellona sbanca....

Dopo il Pallone d'oro.....

...adesso anche le Boccie d'oro



COMPLIMENTI,STAGIONE MEMORABILE !


domenica 5 dicembre 2010

PALLONATA in FACCIA : Palle d'oro....




Un Mondiale giocato da protagonista assoluto ed il ‘triplete’ con l’Inter potrebbero non bastare a Wesley Sneijder per assicurarsi il ‘Pallone d’oro 2010. Secondo indiscrezioni, infatti, il trequartista non salirà nemmeno sul podio.


I premiati saranno tutti del Barcellona Andrès Iniesta, Xavi Hernandez e Lionel Messi, quest'ultimo autore di una buona stagione, ma sicuramente neanche accostabile a quella dell'olandese. Una decisione comunaque discutibile. Sneijder, ora sicuramente in un momento opaco di forma, ha trascinato con un contributo fondamnetale l'Inter alla vittoria di tre trofei, tra cui una Champions League dove ha raccolto 11 presenze e 4 gol.

Le sue prestazioni sono state fuori dal normale anche al Mondiale dove ha portato la sua Nazionale alla finale, quasi da solo con Robben, realizzando cinque reti tutte fondamentali da centrocampista in una rassegna così importante.

E come avevo giá fatto notare tempo fa in un mio post ( http://internelcuore2009.blogspot.com/2010/10/pallonata-in-faccia-pallone-doro-o.html ) il Pallone d’Oro é un premio che serve per tutto tranne che per premiare effettivamente il miglior giocatore.

Ma poco importa se ...i nostri eroi non sono riconosciuti a livello mondiale...sappiamo noi quanto valgono,ce li coccoliamo e ce li teniamo stretti stretti !

venerdì 3 dicembre 2010

Campionato 2010/11 : 15ª Giornata LAZIO - INTER...LE PAGELLE


12 Castellazzi 6.5 – Nulla puó sui gol e salva diverse situazioni complicate.
57 Natalino 6 – Grande primo tempo,peccato per l’errore del 2-0 laziale che lo ha condizionato psicologicamente nel secondo tempo. Inutile sparare addosso ad un ragazzo di 18 anni anche perché mai e poi mai doveva trovarsi solo uno contro uno con Zarate !!!
6 Lucio 6.5 – Come al solito lotta a tutto campo.Grande cuore.
2 Cordoba 6 – Prestazione normale del colombiano.Fa quello che puó visto che il centrocampo non filtra quasi niente.
4 Zanetti 6 – Non ha piú il fisico per correre sulla fascia per 90’...e visto il “prezioso aiuto” offerto da Muntary prima e Biabiany dopo ha preferito dedicarsi di piú alla zona difensiva.
5 Stankovic 5.5 – Lavora molto a centrocampo ma perde molti,molti palloni banalmente,soprattutto quando decide che deve sempre scartare a tutti i costi.
19 Cambiasso 5.5 – Gara sottotono del Cuchu quest’oggi
11 Muntari 4 – Poteva essere espulso dopo pochi minuti vista la sua abituale irruenza.Quasi mai scelto da Benitez ,oggi viene schierato sulla fascia e se a centrocampo fa paura...figuriamoci laterale !!!
88 Biabiany 5 – Giocatore troopo leggero,non vince un contrasto,non salta l’uomo e non torna in difesa !
10 Sneijder 6 – Voto positivo per gli ultimi 20 minuti finali dove ha giocato quasi tutti i palloni aiutato moltissimo dal calo laziale che in 70’ minuti non gli hanno mai permesso di giocare.
27 Pandev 5.5 – Dorme tutta la partita come i compagni .Di positivo solo il gol dell’ex che non serve a niente !
8 Thiago Motta 7 – Unico a saper prendere la squadra per mano e dargli un po di ordine,anche se ancora un po indietro nella preparazione,cosa normalissima visto che ha sulle gambe solo un paio di partite da inizio stagione.
31 Alibec SV
39 Santon SV
Rafael Benitez 4 – Per quanti avessero ancora dubbi...é ufficiale : è un PIRLA e oltretutto non studia gli avversari ! Schierare molti attaccanti non é sinonimo di gol.Ancora una volta non ha capito che vista la situazione attuale é meglio rinforzare il centrocampo e giocare solo con un attaccante proteggendo molto di piú la difesa.
Pandev non torna,Biabiany ancor meno e Sneijder idem !...Chi mi spiega la posizione di Muntari quest’oggi ?

Campionato 2010/11 : 15ª Giornata LAZIO - INTER 3-1

3 - 1
27' Biava
52' Zarate
74' Pandev
89' Hernanes

Lazio: 86 Muslera; 2 Lichtsteiner, 20 Biava, 3 Dias, 26 Radu; 32 Brocchi, 11 Matuzalem, 6 Mauri; 8 Hernanes; 10 Zarate, 22 Floccari.
A disposizione: 12 Berni, 9 Rocchi, 18 Kozak, 21 Diakité,
23 Bresciano,24 Ledesma, 39 Cavanda
Allenatore: Edy Reja.



Inter: 12 Castellazzi; 57 Natalino, 6 Lucio, 2 Cordoba, 4 Zanetti; 5 Stankovic, 19 Cambiasso, 11 Muntari; 88 Biabiany,
10 Sneijder; 27 Pandev,
A disposizione: 21 Orlandoni, 8 Thiago Motta, 23 Materazzi,
31 Alibec, 36 Benedetti, 39 Santon, 40 Nwankwo.
Allenatore: Rafael Benitez.

I nerazzurri, senza Eto'o e Milito, crollano 3-1 all'Olimpico contro Hernanes e compagni, che di fatto soffrono solo nell'ultimo quarto d'ora.

Benitez lancia Natalino dal primo minuto, nell'Inter anche Muntari al rientro. Biancocelesti con Matuzalem al posto di Ledesma a centrocampo. Proprio il ghanese si fa notare dopo pochi secondi per un calcio in faccia a Lichtsteiner ma sono i padroni di casa a partire meglio, con Zarate che è in serata e semina il panico a più riprese. Con un po' di fortuna Floccari riesce anche di spalla ad impegnare Castellazzi, con una provvidenziale chiusura di Zanetti sul tentativo di tap in di Mauri. Il gol però è nell'aria e arriva al ventiseiesimo, con Biava che con l'anca ribadisce in rete da due passi un pallone deviato da Cambiasso sulla linea di porta. Le assente di Eto'o e Milito si fanno sentire per gli ospiti che non riescono neanche ad avvicinarsi alla porta avversaria e chiudono il primo tempo, con Thiago Motta subentrato al posto dell'acciaccato Stankovic, senza aver sostanzialmente tirato in porta.

La ripresa si apre sullo stesso canovaccio e al cinquantunesimo Natalino, fin lì senza pecche, si fa sorprendere da Zarate che gli sfugge alle spalle e firma il 2-0 che vale una seria ipoteca sui tre punti. L'Inter non reagisce, con Hernanes che spadroneggia a centrocampo ma ad un quarto d'ora dalla fine, con la partita che sembrava apparentemente già chiusa e i nerazzurri con la testa al Mondiale per Club, Pandev riesce a sbloccarsi dopo un rimpallo per il gol del 2-1 che riapre clamorosamente il match. L'Inter si sveglia e inizia a spingere, sfiorando anche il pareggio con Sneijder e il giovane Alibec, gettato nella mischia per dare un po' di peso ad un attacco fin lì spuntato. Reja fiuta il pericolo e inserisce Ledesma al posto di Zarate ma i campioni d'Italia sono entrati in partita e Muslera in qualche modo alza sopra la traversa una palla di Cordoba. Nel momento migliore ospite però a chiudere definitivamente i conti ci pensa Hernanes con una punizione deviata anche leggermente da Santon che inganna Castellazzi sul suo palo, per il 3-1 finale. In pieno recupero Sneijder colpisce in pieno la traversa che gli nega un gol che non avrebbe comunque cambiato di molto le cose.






mercoledì 1 dicembre 2010

PALLONATA in FACCIA...


Sfigati che godono della sconfitta del Real...

credendo di fare un torto all'Inter...


sono quelli che poi vengono

eliminati dal Lech Poznan !!!