INTERNELCUORE TV

Torino-INTER 2-2

domenica 30 agosto 2009

"BASTARDIDENTRO": La prossima volta meglio stare zitti !!!




SI SENTE IL RUMORE DEI NEMICI...




Cobolli: "Se il Milan batte l'Inter non mi dispiace"




Cannavaro: "Milan-Inter?Mi aspetto una sorpresa"



Paolo Maldini: "Se vinciamo possiamo puntare allo scudetto".



"Vincere cambierebbe le prospettive del Milan. Creerebbe entusia­smo e poi i cinque punti di vantag­gio potrebbero neutralizzare il gap tecnico con l’Inter".



Kakà il veggente: "Il Milan vincerà il derby 2-0"



Storari sicuro: "So come fermare Eto'o e Milito"



Leonardo "Vincere giocando male"





Persa una occasione per stare zitti !!!

sabato 29 agosto 2009

CAMPIONATO 2009/10 : 2ª Giornata Milan - INTER...LE PAGELLE !

12 Julio Cesar - 7 : Come al solito fa il suo dovere.Sempre presente quando c’é bisogno.Le sue esultanze sono da album dei ricordi.

13 Maicon - 8 : Bentornato Douglas ! É tornato il Maicon stratosferico che conosciamo.Vola sul campo...difende e attacca.Ciliegina sulla torta ...il gol !

6 Lucio - 6,5 : Qualche sbavatura all’ inizio ma corre e lotta come tutti gli altri compagni.Difende e attacca ogni tanto si addromenta ma comunque voto piú che positivo

25 Samuel - 6 : Non parte bene come tutta la squadra.Non é al meglio della condizione e si vede ma lotta e fa la sua parte .

26 Chivu - 7 : In tanti si chiedevano prima della partita perché Santon stava in panchina.La risposta l’ha data il campo.Un Chivu quasi perfetto ,annichiliti tutti gli avversari che passano dalle sue parti...Pato compreso .

4 Zanetti – 6.5 : Lotta a centrocampo e come al solito da il suo contributo.

5 Stankovic - 8 : Per me il migliore dell’Inter :quasi non si vede ma la sua presenza davanti alla difesa si sente e come .E quando puó attacca e tira in porta ...EUROGOL da 20 Mt !

8 T.Motta - 7 : Pedina fondamentale nel rombo schierato da Mourinho.Difende e attacca con inserimenti sempre pericolosi. Fantastico il suo gol : azione tutta di prima Zanetti-Eto'o-Thiago Motta-Eto'o-Milito-Thiago Motta: roba da playstation !!! ...Peccato per l'infortunio ,speriamo non sia nulla di grave !

10 Sneijder - 7 : Ha giocato a fasi alterne ma non si poteva chiedere molto di piú da chi si é unito alla squadra solo venerdi e ha fatto un solo allenamento con i compagni.Grande tiro dopo 5 minuti che merita il gol...ci fará divertire

22 Milito - 7 : Oltre a goleador si scopre ( per i piú disattenti ! ) anche come assist-man :fantastico il suo passaggio a T. Motta .Corre, lotta da peso all’attacco interista e segna anche su rigore .

9 Eto’o - 6.5 : Si da da fare corre ,lotta e sfiora il gol in diverse occasioni: anzi lo fa anche ma era in fuorigioco.Ancora un po estraneo al gioco di squadra dell’Inter ma si sta inserendo piano piano. Il Re Leone c'è e deciderà al momento giusto.

14 Vieira -11 Muntari – 45 Balotelli – 6 : Entrano quando ormai la partita era piú che decisa.Fanno la loro parte ma non lasciano il segno.

Mourinho 8 – Si prende tutte le responsabilitá nello schierare Sneijder fin dall’inizio e vince la scommessa . Non ha sbagliato niente e si comincia a vedere la sua mano : finalmente !

CAMPIONATO 2009/10 : 2ª Giornata Milan - INTER 0-4 !!!

o - 4

29' T. Motta
36' Milito (R)
46' Maicon
67' Stankovic

FORMAZIONI

Milan :30Storari ,15Zambrotta,13Nesta,33Thiago Silva,18Jankulovski,8Gattuso,21Pirlo,84Flamini
80Ronaldinho,7Pato,22Borriello

A Disposizione
75Roma,19Favalli,5Onyewu,23Ambrosini,10Seedorf,9Inzaghi11Huntelaar.
All. Leonardo

INTER :Julio Cesar,13Maicon,6Lucio,25Samuel,26Chivu,4 Zanetti,5Stankovic,8Thiago Motta,10 Sneijder,22Milito,9Eto'o.
A Disposizione

1Toldo,2Cordoba,4J. Zanetti,14Vieira10Sneijder,18Suazo,45Balotelli,
All. Mourinho

ASFALTATI !


MOTTA-MILITO-MAICON-STANKOVIC: L'INTER DEMOLISCE IL MILAN

Un derby assolutamente atipico quello che si è visto questa sera a San Siro. Alla seconda giornata, ad agosto e, soprattutto, durato 45 minuti. Si, perché al rientro dagli spogliatoi, la partita era già finita, con l'Inter sopra di 3 gol e in vantaggio anche di un uomo. Un'Inter galattica quella vista questa sera. Eppure il Milan non era partito male. Sicuro in difesa (Thiago Silva si conferma giocatore di spessore) e con un Pato particolarmente ispirato. Ma dopo il primo gol nerazzurro, le certezze rossonere si sono sbriciolate. Primo gol dell'Inter che andrebbe proiettato a ripetizione nelle scuole calcio. Azione tutta di prima Zanetti-Eto'o-Thiago Motta-Eto'o-Milito-Thiago Motta: roba da playstation !!!Il secondo gol è quasi un autogol del Milan: punizione sbagliata da Pirlo, Maicon lancia Eto'o che non crede ai suoi occhi nel vedere tutto il prato di San Siro per sé. Fallo da ultimo uomo di Gattuso e rigore con espulsione sacrosanta. Ma Rizzoli grazia Ringhio e gli fa vedere solo il giallo. Ma a correggere l'errore arbitrale ci pensa Seedorf, che impiega una vita per prepararsi ad entrare e "permette" a Gattuso di guadagnarsi un altro giallo con un fallo su Sneijder a centrocampo.Il terzo gol è un altro spettacolo: Maicon chiede ed ottiene triangolo da Milito e batte Storari. Così finisce il primo tempo e, sostanzialmente, la partita. La ripresa è solo accademia, impreziosita però dal gioiello di Stankovic. Destro da 25 metri e palla che viaggia diretta verso l'incrocio. Unica nota stonata, per i nerazzurri, l'infortunio muscolare per Thiago Motta.Per il Milan una serata da dimenticare, con almeno la consolazione delle certezze Thiago SIlva e Pato, giovani brillanti da cui ripartire. Per l'Inter una serata magica, con azioni in stile Barcellona e uno Sneijder che, all'esordio, ha già fatto vedere all'opera il suo terrificante destro. Ma è soprattutto a centrocampo che l'Inter, rispetto al passato, ha fatto vedere ben altra qualità. Una qualità da Champions...

giovedì 27 agosto 2009

CHAMPION LEAGUE 2009/10 : Dal vostro Inviato Speciale, IbraBithc: Effettuati i Sorteggi !


Sono stati effettuati pochi minuti fa a Montecarlo i sorteggi relativi alla prossima edizione di Champion League 2009-2010.

L’Inter che è stata associata al gruppo F, Troverà come avversarie gli spagnoli del Barcellona, gli ucraini della Dinamo Kiev e i russi del Rubin Kazan.

Del Barcellona sappiamo tutto ; Julio Cesar aveva espresso il desiderio di incontrare subito gli spagnoli ed é stato accontentato: le strade di Inter e Ibrahimovic tornano a incrociarsi come sognato da migliaia di interisti nel giorno dell’addio dello svedese .
Fin dal girone eliminatorio la squadra di Mourinho potrà mostrare le proprie aspirazioni europee ai primi della classe a quel Barcellona stellare che nella stagione passata ha vinto tutte le competizioni a cui era iscritto !

La Dinamo Kiev, campioni di Ucraina e primi attualmente nel loro campionato sono una squadra sicuramente alla portata dell’Inter .
Non é piú la grande squadra di qualche hanno fa guidata da un giovane prodigio chiamato Shevchenko ma é pur sempre una squadra temibile in casa loro.

Stesso discorso vale per il Rubin Kazan, squadra russa campione in carica nel proprio torneo e in testa all’attuale campionato.
È la prima volta che si affacciano al grande palcoscenico e forse anche per questo saranno ancora piú pericolosi e agguerriti della Dinamo Kiev perché vorranno sicuramente dimostrare di non essere arrivati fin qui per caso.

Insomma avversari che non sono da sottovalutare anche perché le condizioni climatiche che l’Inter potrá incontrare giocando in pieno inverno a temperature bassissime potrebbe complicare maggiormente le cose.
Quindi oltre al grande Barcellona di Ibra & Company ,il rigido e freddo inverno polare dell’antica Unione Sovietica rischia di essere il secondo e grande avversario dell’Inter !
Calendario INTER
Mercoledì 16.09.2009 Inter - Barcellona (ESP)
Martedì 29.09.2009 Rubin Kazan (RUS) - Inter
Martedì 20.10.2009 Inter - Dinamo Kiev (UKR)
Mercoledì 04.11.2009 Dinamo Kiev (UKR) - Inter
Martedì 24.11.2009 Barcellona (ESP) - Inter
Mercoledì 09.12.2009 Inter - Rubin Kazan (RUS)

INTERNEWS : Fumata bianca, Sneijder è un giocatore dell'Inter


La telenovela Sneijder si conclude attorno alle 19.20 di ieri quando trapela la decisione dell'orange. Sì, andrà all'Inter lasciando la Spagna e il Real Madrid. Dopo una lunga giornata di trattativa con due vertici alle 13.30 e alle 18 in cui si sono incontrati i protagonisti della vicenda, ossia il procuratore del giocatore Soren Lerby e i dirigenti del Real Madrid tra cui il ds Jorge Valdano, si è chiuso il tormentone di questi ultimi giorni di mercato. Il giocatore ha consegnato a un giornale olandese un curioso retroscena, ossia l'insistenza del tecnico lusitano Mourinho che tramite sms l'ho ha fatto recedere da ogni tentennamento. "Se sono venuto all'Inter - ha ammesso Sneijder - lo devo a Mourinho. Mi ha convinto a furia di sms. Il Real mi ha trattato male. Il tecnico mi ha detto che contava su di me, ma c'erano altre persone nel club che non contavano su di me ". Il trequartista olandese potrebbe esordire nel derby? Non è un'opzione da escludere.



Wesley Sneijder firmerà un quinquennale con la società di corso Vittorio Emanuele e percepirà 4 milioni di euro secondo le prime indiscrezioni. Totale costo dell'operazione? Quindici milioni di euro, Florentino Perez non ha voluto inserire i bonus per agevolare la chiusura della trattativa.

PROLOGO . Sneijder sembrava deciso a restare a Madrid, nonostante l'esplicita esclusione dalla rosa da parte del tecnico Manuel Pellegrini e l'assegnazione della sua maglia - addirittura - a Lassissa Diarra. Il prestigio del Real Madrid, la carriera di ola Hernandez (la sua fidanzata giornalista) e l'intenzine di rimanere in Spagna le motivazioni che avrebbero indotto l'olandese a tardare la chiusura della trattativa. Ma l'aspetto economico-finanziario della vicenda non ha rivestito un ruolo secondario. Sulla bilancia, insomma, avrà pesato non poco il fattore D per Sneijder che vestirà la prossima stagione il ruolo di trequartista. Titolare, apice alto di quel rombo che Mou - tra critiche e polemiche - pare intenzionato a sperimentare.

mercoledì 26 agosto 2009

CHAMPION LEAGUE 2009/10 : Dal vostro Inviato Speciale, IbraBithc



Prima di tutto come fatto con Testolina voglio presentarvi anche il vostro/nostro inviato speciale IbraBitch ( nella foto ) che quest'anno si occuperá dell'Inter nella Champion League .
Essendo Interista fin da bambino mi ha chiesto espressamente di poter continuare a seguire la sua squadra del cuore in Europa ...perché non accontentarlo ?!?

Domani alle ore 18.00 a Montecarlo scattano i sorteggi della Uefa Champions League. E allora ecco le possibili insidie per l'Inter .

Dando per scontato il passaggio dell'Arsenal, i nerazzurri sono collocati nella fascia numero 2.

I nerazzurri rischiano un accoppiamento con una delle quattro inglesi (Arsenal, Chelsea, Liverppol e Manchester United), ma soprattutto la sfida contro Zlatan Ibrahimovic. Potrebbe essere, infatti, proprio il Barcellona del trascinatore svedese e di Messi a fare il check-up alle euroambizioni nerazzurre. Da segnare con il circoletto rosso anche il Bayern Monaco di Ribery e l'Atletico Madrid del Kun Aguero che Moratti sogna di portare a Milano.

ECCO LE QUATTRO FASCE
FASCIA 1
Barcellona, Liverpool,Chelsea, Manchester United, Milan, Arsenal (se qualificata),Siviglia, Bayern, Monaco.

FASCIA 2
Olympique Lione,Inter,Real Madrid,CSKA Mosca,Porto,AZ Alkmaar,Juventus e Rangers (se Sporting eliminato).

FASCIA 3
Olympiacos (se qualificata),Marsiglia,Dinamo Kiev,Stoccarda (se qualificata),Fiorentina (se qualificata)Atletico Madrid,Bordeaux,Besiktas.

FASCIA 4
Copenhagen (se qualificata)Wolfsburg,Standard Liegi,Maccabi Haifa,Zurigo,Rubin Kazan,Unirea Urziceni,Debreceni.

PALLONATA in FACCIA : Trequartista o non trequartista ? Questo é il problema...!!!







Quasi 50 giorni per scegliere il trequartista e ancora non ci siamo .

Dopo il rifiuto di Sneijder riusciranno i nostri eroi a trovare un giocatore all’altezza della situazione o dovremo ritrovarci la minestra riscaldata come in altri tempi e alla quale non siamo neanche piú abituati ?

Pazzesco mi viene da dire...come l’Inter abbia fatto le cose con troppa calma e superficialitá : a vista ... il meritato risultato !

Abbiamo cominciato a scartare Deco; sinceramente non era tra i miei preferiti ma era sempre meglio di niente e oltretutto era quello voluto da Mourinho.
Il Chelsea quasi ce lo regalava ma dopo vari tentennamenti da parte di Moratti lo hanno tolto dal mercato !

Si é parlato poi di Cassano voluto fortemente dal Presidente ma logicamente se Moratti non ha voluto Deco perché Mourinho avrebbe dovuto dire di si al barese che oltretutto non é un trequartista ma solo un fenomeno ?

Quindi siamo arrivati a Sneijder ( passando per Diamanti ! ) con il quale abbiamo perso 2 settimane... 15 giorni buttati via aspettando una risposta quasi sicuramente negativa sin dall’inizio !!!
Sneijder era un buon giocatore ma forse, anzi senza forse, meglio che non sia arrivato....
Per arrivare e giocare nell’ Inter controvoglia e scontento , meglio sia rimasto a Madrid....
Nelle peggiori delle ipotesi e probabilmente ce lo ritroveremo a Milano a Gennaio !

E adesso ????

Sento mormorare dai giornali che arriverá “la bestia”...una minestra riscaldata che oltretutto é tutto tranne che trequartista !
E considerando che non é neanche artista se proprio mi devono fare mangiare la minestra riscaldata che per lo meno usino gli ingredienti di casa nostra :
Quaresma o Balottelli

E comunque quest’ anno chi ricoprirá il ruolo di trequartista si sentirá sempre una minestra riscaldata , per cui quando le cose andranno meno bene prepariamoci a sentire il tormentone dell’anno :” Ho fatto del mio meglio... “o da Mourinho “ avevo chiesto un trequartista....”

E attenzione ...cominciamo a correre e a fare sul serio giá a partire contro il Milan ....non vorrei arrivare a fine stagione e leggere dapertutto : INTER ZERU TITULI !

E se penso che eravamo i stati i primi a contattare Diego......appunto meglio non pensarci ....!!!

RIDIAMOCI SOPRA....Dedicato a...Lapo !


''Dovrebbero cambiare troppe cose perchè ci siano le condizioni che permettano a uno con le mie idee di essere in quel posto''
Lapo

( Per esempio ? ... polveri bianche diverse per delimitare i campi da gioco ? )

domenica 23 agosto 2009

CAMPIONATO 2009/10 : 1ª Giornata - INTER - Bari ...LE PAGELLE !

12 Julio Cesar, 7 : Sempre pronto quando c' é bisogno. 1 sola parata ma decisiva !

13 Maicon, 5 : Lontano ancora dalla condizione fisica migliore non attacca non difende.

6 Lucio, 6.5 : Migliore in campo per l'Inter oggi...difende, attacca...non si arrende mai !

23 Materazzi, 6 : A volte un po troppo spigoloso ma fa il suo lavoro.

4 Zanetti, 4 : Come il suo numero della maglia .Non spinge sulla fascia, non difende ed é puntualmente saltato come un birillo da Alvarez.Non essendo al top della condizione si sentono tutti i suoi anni e non si capisce perché al suo posto non gioca Santon !

11 Muntari, 5 : malgrado l'insufficenza non esce per demeriti .In un centrocampo intasato c' era bisogno di piú tecnica e meno forza.

14 Vieira, 6 : Ha svolto il suo lavoro e ha dato equilibrio a centro campo .Dopo aver tolto Muntari sinceramnte non capisco il perché della sua sostituzione da parte di Mourinho.

8 Thiago Motta, 5 : Gli spazi non erano molti; sfiora il gol nel primo tempo ma doveva e poteva fare molto di piú !

5 Stankovic, 5 : Inizia bene la partita ma poi si perde lentamente nei pochi spazi rimasti liberi .

22 Milito, 6 : Lotta sempre , si procura il rigore....un po di precisione in piú non farebbe male !

9 Eto'o, 5 : Un giocatore del suo calibro che sbaglia una occasione cosí facile non puó meritare una nota positiva ! Comunque lotta e si da da fare....

2 Cordoba, 6 : si fa prendere in contropiede nell' azione del gol ma le colpe sono da dividersi con l'intero reparto

7 Quaresma, 6 : Anima e movimenta l'attacco con la sua fantasia ,corre molto e si da da fare...esordio positivo.

45 Balotelli, 5.5 : qualche buona giocata ma a volte vuole fare tutto da solo perdendo la palla

All. José Mourinho, 5 : Cambia giustamente Muntari con Balotelli...ma spreca le due sostituzioni seguenti.Toglie Viera e ne resentiamo a centro campo soprattutto dopo il ns vantaggio.Sull' 1-0 in casa non si puó prendere gol in contropiede anche se comunque non ha nessuna copa sul gol divorato da Eto' o che avrebbe regalato sicuranente i 3 punti !

CAMPIONATO 2009/10 : 1ª Giornata - INTER - Bari 1 - 1

1 - 1
Eto'o (R) 55º min.
Kutuzov 73º min.
FORMAZIONI

Inter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 23 Materazzi, 4 Zanetti; 11 Muntari, 14 Vieira, 8 Thiago Motta; 5 Stankovic; 22 Milito, 9 Eto'o.

A disposizione: 1 Toldo, 2 Cordoba, 7 Quaresma, 26 Chivu, 30 Mancini, 39 Santon, 45 Balotelli.

All.: José Mourinho

Bari: 1 Gillet; 5 Masiello A., 13 Ranocchia, 19 Bonucci, 21 Parisi; 90 Alvarez, 9 De Vezze, 14 Gazzi, 30 Allegretti; 99 Sforzini, 20 Kutuzov.

A disposizione: 25 Padelli, 4 Carobbio, 7 E. Rivas, 17 Masiello S., 18 Greco, 23 Langella, 27 Stellini.

All.: Giampiero Ventura.

Arbitro: Carmine Russo di Nola.

Parte male il campionato 2009/10 per l'Inter riuscita oggi nella impresa piú difficile :

fare segnare a questo Bari il gol del pareggio e sbagliare ancora una volta una serie di gol clamorosi come giá successo a Pechino (su tutti quello di Eto'o !)

Brutta Inter , ritmo lento durante tutta la partita anche se comunque le grandi occasioni non sono mancate :

6' Grande scambio Eto'o-Milito, la palla torna al camerunense che va al tiro rasoterra, Gillet ci mette il guanto e respinge

27' Grandissima opportunità per l'Inter, vicina al gol: pallonetto delizioni di Vieira per Milito che, da solo davanti a Gillet, al volo spara alto sopra la traversa

33' Milito sfiora il 'gollonzo': dal fondo del campo rimette in mezzo il pallone sorprendendo Gillet, avanzato; la palla attraversa tutta la linea di porta ma non entra

55' CALCIO DI RIGORE PER L'INTER!!! Balotelli pesca Milito con un pallonetto, il Principe viene toccato da dietro da Bonucci, contatto minimo ma per l'arbitro è penalty. Batte Eto'o che spiazza Gillet e mette dentro l'1-0!

67' INCREDIBILE PALLA GOL SPRECATA DALL'INTER! Milito fa tutto bene sulla destra, entra in area, vince un rimpallo e serve Eto'o da solo davanti a Gillet, ma tutto solo il camerunense spara incredibilmente fuori

E come succede spesso nel calcio ...gol sbagliato gol preso !

73' A sorpresa IL BARI PAREGGIA. Langella se ne va da solo sulla sinistra, difesa interista schierata male, palla al centro per Kutuzov che controlla ancora male ma stavolta non sbaglia e riesce a toccare mettendo alle spalle di Julio Cesar per l'1-1

Il Bari giocando una gara completamente rinunciataria e difensiva si é solo preoccupata a non scoprirsi ,cercando di tenere il possesso palla con infiniti passaggi indietro al suo portiere Gillet , rischiando poi di vincere la partita con un paio di contropiedi clamorosi!

79' Contropiede dl Bari che trova la difesa dell'Inter in inferiorità numerica, 3 contro 2 Rivas serve Kutuzov il cui diagonale viene deviato in angolo da Julio Cesar

92' Ancora un errore difensivo favorisce la ripartenza di Rivas che a tu per tu con Julio Cesar spara altissimo

94' Finisce qui. L'Inter non va oltre l'1-1 in casa contro il Bari, piu´per colpe proprie che per meriti dell' avversario !

giovedì 20 agosto 2009

LA BIBLIOTECA DEI RICORDI : Walter Zenga


Era il miglior portiere del mondo, in fondo. Non sarebbe stato Zenga, però. Walter era l’uomo ragno, il bullo di viale Ungheria, il re della Milano boriosa degli anni Ottanta. Era la catenina fuori dalla maglietta, da baciare per ostentare un’appartenza, era il ciuffo che cadeva sull’occhio, il sorriso da divo di Cioé, la gomma masticata in faccia al mondo. Coraggioso e presuntuoso, sfrontato e folle. Sempre stato così. Quando lo mandarono alla Salernitana in prestito, fu massacrato per una papera contro il Campobasso. Roba da serie C. Scuse neanche allora. Perché un portiere deve chiedere scusa? Un giocatore che sbaglia un rigore non invoca il perdono. Come Vialli, che quella sera di Napoli sbagliò a due metri da Goycoechea e nessuno se lo ricorda. Zenga non ha cercato compassione, allora. Tutti hanno cancellato il resto: aveva detto che non voleva arrivare ai rigori, che non si sentiva pronto per quelli, che l’avversario partiva fortunato e carico perché aveva parato già la Jugoslavia. Walter aveva pure scherzato: “Io rigori non ne paro da vent’anni”. Non sono mai stati il suo: troppo complicato, troppo da calcolatore, da computer che conta la probabilità, poco istintivo, poco da fumetto. A Zenga piaceva stare in porta e aspettare l’avversario. Adorava stare lì, ad aspettare l’assalto. Amava il volo: plastico, morbido, a effetto. Era il contrario di Dasaev che si giocava ogni volta con lui il premio di migliore del mondo. Rinat era una statua, un computer umano, uno che solo Van Basten poteva umiliare. Zenga quel tiro di Marco all’Europeo ’88 in Germania l’avrebbe preso, sicuro. Però prendeva anche gol agghiaccianti, come quello di Genova nel 1994. Ultimo anno all’Inter. Di fronte c’era Gianluca Pagliuca, l’uomo che avrebbe preso il suo posto a Milano, dopo avergli rubato già quello in Nazionale.

E’ stato una bandiera dell’Inter, negli anni in cui le bandiere avevano ancora un senso. Poi Walter Zenga è stato sostituito suo malgrado dal giovane e rampante Pagliuca ed ha dovuto abbandonare il club che lo aveva visto crescere.
Ma ventidue anni in nerazzurro non si dimenticano tanto facilmente e la speranza è quella di tornare un giorno a far parte dei piani della società:

“All’Inter ho fatto il raccattapalle, il segretario, il secondo portiere, l’addetto al marketing. E’ la mia squadra naturale e a me piace sognare in grande”

Dalla solitudine tra i pali al freddo di una panchina la strada è lunga, ma Walter Zenga ha dimostrato negli anni di potersela cavare in entrambi i ruoli. La sua marcia di avvicinamento al professionismo cominciò tra i pulcini dell’Inter, quando a soli 10 anni venne scelto da Italo Galbiati per difendere una porta ancora troppo grande per lui.
Ma Walter aveva tutte le qualità per arrivare in alto, se è vero che il club con il quale giocava precedentemente (la Maccalesi), aveva contraffatto la data di nascita sul suo cartellino, pur di farlo giocare con i ragazzi più grandi.
All’Inter divideva il suo tempo tra le partite nelle giovanili e il “mestiere” di raccattapalle a San Siro, pretendendo di stare sempre dietro la porta di Bordon, suo mito e futuro collega.
A 18 anni la società decise di cederlo in prestito alla Salernitana in C1, dove non vivrà un momento esaltante della sua carriera, soprattutto a causa di un clamoroso errore contro il Campobasso. Un anno di C2 nel Savona, prima di essere richiamato dall’Inter, per fare da secondo proprio a Bordon.
Walter si sentiva stretto nel ruolo di panchinaro e appena poteva, dimostrava tutto il suo valore, specie nelle gare di Coppa Italia in cui venne promosso titolare. Ed offriva prestazioni di così alto livello, da convincere la dirigenza a liberarsi del vecchio numero 1, per far posto a questo scalpitante giovane dalle belle speranze.
Con i nerazzurri vincerà lo scudetto dei record nella stagione ‘88-’89, la Supercoppa Italiana e due Coppe Uefa, prima di trasferirsi alla Sampdoria nel 93′-’94 per far posto a Gianluca Pagliuca. Spettacolare negli interventi e molto reattivo nelle conclusioni da breve distanza, Walter Zenga è stato per anni il numero uno della nazionale italiana, vincendo anche il Pallone di Gemme come miglior portiere dei Mondiali italiani del 1990. Peccato per quell’uscita maldestra su Caniggia nella semifinale contro l’Argentina, che consentì ai sudamericani di giocarsi la gara ai rigori.
Ma un portiere non può essere ricordato solo per un intervento sbagliato e Zenga nella sua carriera ha saputo farsi valere, restando sempre tra i primi a livello nazionale ed internazionale.
L’addio fu in una sera elettrica. Un Inter-Salisburgo a San Siro. Ginocchia, indice, medio, anulare, mano aperta, migliolo. Una parata dietro l’altra. Di più. Fino all’impossibile. “Zenga, Zenga, c’ è solo un Walter Zenga". L’ultimo totem a brillare nella notte di Milano. Ottantamila in piedi per uno che la settimana prima stava per essere preso a cazzotti: è la magia di un simbolo. Cancella, riavvolge, copre. Quell’ovazione fu un risarcimento. Grazie, scusa e addio, voleva dire la gente. Un addio sofferto. “Zenga, Zenga, c’è solo un Walter Zenga. Quella notte, Pellegrini aveva già fatto tutto: offerte, proposte, rifiuti, nomi e miliardi. Inter e Sampdoria, accordi, transazioni, soldi
Dopo il ritiro è rimasto comunque nel pianeta calcio, allenando con discreta fortuna le squadre di mezzo mondo. Nel 2003-’04 ha portato lo Steaua Bucarest alla conquista dello scudetto, ripetendosi poi due anni dopo alla guida della Stella Rossa di Belgrado, con la quale ha vinto anche la coppa nazionale.
Altre esperienze non troppo edificanti in Turchia, Emirati Arabi e Romania, prima di accettare la grande sfida italiana, sulla panchina di un Catania in zona retrocessione (ma anche in semifinale di Coppa Italia). Riuscirà a togliersi qualche soddisfazione anche dalle nostre parti? Auguri mister!
Guarda questo video!

mercoledì 19 agosto 2009

RIDIAMOCI SOPRA....Dedicato alla...Mano di Galliani !

"La mano è una cosa importante a casa mia. Non doveva darmela".
Christian Panucci

( sull’accordo con stretta di mano raggiunto con Galliani, poi defilatosi dall’impegno secondo le parole del difensore )



CAMMINO INTER-ROTTO : Cambiasso, Operazione Riuscita !





Sospiro di sollievo in casa Inter: l'operazione al menisco per Estbàn Cambiasso, infortunatosi al 'Trofeo Tim', è perfettamente riuscita, ma la buona notizia arriva dai tempi di recupero. Il timore di uno stop molto lungo terrorizzava Mourinho e i tanti tifosi nerazzurri, ma per il Cuchu si dovrebbe trattare di un mese e mezzo di convalescenza, nulla di più. Inoltre, l'Inter ha comunicato ufficialmente sul proprio sito che tra qualche giorno l'argentino inizierà la rieducazione, pronto per rientrare a pieno regime ad inizio ottobre, quando inizierà ad entrare nel vivo anche la Champions League. A questo punto, si profila una soluzione interna per sostituire il mediano argentino: l'arretramento di Stankovic è un'idea che, nel caso arrivasse il trequartista tanto atteso, verrebbe presa in considerazione, ma le buone prestazioni offerte utilmamente da Patrick Vieira proprio come 'scudo' davanti alla difesa potrebbero spingere Mourinho a scegliere il francese come sostituto di Cambiasso.

Come sostituirlo ?
La soluzione più semplice sarebbe quella che porterebbe all’arretramento di Dejan Stankovic come vertice basso del rombo, come Mourinho ha già provato nel ‘Trofeo Tim’ contro il Milan ottenendo ottime risposte dal serbo. Da tempo c’è chi spinge per l’arretramento di Stankovic: la sua corsa, i suoi piedi adatti a grandi lanci ma anche a tocchi ben precisi, e la sua grande grinta potranno essere un valore aggiunto alla grande qualità che apporteranno al gioco i vari Eto’o, Milito, Motta ed il trequartista che arriverà. Oltre alla soluzione Stankovic, Mourinho potrebbe schierare davanti alla difesa Sulley Muntari, un mastino vecchio stampo, facendo così posto sulla destra del rombo a Javier Zanetti, riportando a sinistra Davide Santon in pianta stabile, o in alternativa Cristian Chivu. L’idea Muntari, però, non convince troppo: il giocatore non ha mai dimostrato di avere quei tocchi di velluto che consentono il cambio di passo alla squadra quando è necessario, difficilmente lo Special One opterà per questa ipotesi. Così, proprio Muntari potrebbe finire al centro di un’operazione di mercato più volte paventata da D’Ippolito, procuratore di Ledesma: con la partenza di Muntari, l’Inter incasserebbe quei 15 milioni con i quali si arriverebbe tranquillamente all’argentino, un giocatore di grande qualità, con piedi fatati e tanta voglia di far bene in una grande squadra. In questo caso, anche quando tornerà Cambiasso, Ledesma potrà rendersi utile come interno destro nel rombo o all’occorrenza come trequartista. Infine, per Mou ci sarebbe un’ultima opzione, quella che riguarda il francese Patrick Vieira. Se l’ex juventino tornasse a macinare chilometri ed a giocare con la sua indiscutibile classe, come sta dimostrando in queste prime uscite stagionali, da sicuro partente Vieira potrebbe trasformarsi in pedina importante anche come vice Cambiasso. L’idea è stuzzicante, la grande voglia del francese di far bene e conquistare il posto per i prossimi Mondiali potrebbe fare realmente la differenza, creando nuovi stimoli che riporterebbero Patrick ai livelli del 2006. Insomma, le ipotesi sono tante, le certezze, al momento, sono ancora poche: cosa deciderà Josè Mourinho? Questo lo sapremo presto, intanto facciamo un grosso ‘in bocca al lupo’ al Cuchu Cambiasso, sperando che tolga carne dal fuoco rientrando al più presto per contribuire, come sempre, alle prossime vittorie nerazzurre.

domenica 16 agosto 2009

CAMMINO INTER-ROTTO : Per Cambiasso lesione al menisco !





Sembrava una cosa di poco conto e invece...

Primo infortunio serio della stagione

Lesione del menisco esterno del ginocchio destro. Questo l'esito degli esami strumentali ai quali è stato sottoposto Esteban Cambiasso a seguito dell'infortunio accusato venerdì 14 agosto a Pescara durante Inter-Juventus dell'edizione 2009 del Trofeo Tim. Come da routine in questi casi lo staff medico nerazzurro, guidato dal professor Franco Combi, procederà con intervento in artroscopia, da programmare nei prossimi giorni.

Da questo blog , gli auguri di una pronta guarigione !

EL CUCHU.... UNO DI NOI !

INTERNEWS : Notizie Splash ( Notizie della Settimana )


ULTIMA EDIZIONE NOTIZIE SPLASH....ARRIVEDERCI A CAPODANNO!
Inter, mistero sul trequartista
Il club nerazzurro è pronto a spendere per completare la rosa ma non sa decidersi: Sneijder, Deco, Gourcuff, Van der Vaart... ed è spuntato Menez.

A Pescara ride la Juve
Trofeo Tim, per la prima volta, ai bianconeri, che domano l'Inter ai rigori e battono 2-0 il Milan, ko anche nel derby (Balotelli). Amauri l'Mvp.
Adriano ha il chiodo fisso
"Alla Seleçao e ai Mondiali in Sudafrica penso sempre, lo so che è difficile, perchè Luis Fabiano sta giocando bene e ci sono altri grandi giocatori".

Ancelotti, altro sgarbo all'Inter
Il Chelsea, dopo aver negato ai nerazzurri Deco e Carvalho, vuole assicurarsi anche Sneijder, già messi sul piatto del Real Madrid 18 milioni di euro.

Mourinho: "L'Inter è già migliorata"
"Senza nulla togliere a quello che abbiamo vinto, quest'anno siamo andati sempre meglio di partita in partita, abbiamo trovato continuità".

Inter, sorpasso di Gourcuff
La trattativa col Real per Sneijder sembra essersi arenata defintivamente, il nuovo obiettivo è il francese del Bordeaux, offerti 25 milioni.

Burdisso apre a Spalletti
Hidalgo: "Ovviamente gli piacerebbe, però aspettiamo che ci sia qualcosa di più concreto, è da tempo che parliamo sempre delle solite indiscrezioni".

Mancini in ginocchio da Mourinho
L'allenatore dell'Inter vuole sfoltire la rosa ma il brasiliano non vuole andarsene: "Io qui sto bene, cercherò di sfruttare le mie opportunità".

Hleb: "Inter? Volevo giocare...
"Il bielorusso spiega perchè ha rifiutato il trasferimento in nerazzurro: "Dopo le tanto panchine a Barcellona, devo scendere in campo regolarmente".

Adriano-Italia, tutto vero
Il brasiliano, rinato al Flamengo, non esclude, anche se non a breve, un clamoroso ritorno. Intanto però vuole riprendersi la Seleçao.

Lotito punge Mou
Il presidente della Lazio sul tecnico dell'Inter: "Non conosce la cultura della sconfitta e non interpreta i veri valori dello sport".

Il Mancio fa spendere l'Inter
Il tecnico jesino, atteso dallo Zenit, chiederebbe una buonuscita di 9 milioni di euro a Moratti per risolvere il suo contratto in nerazzurro.

Quaresma, il Grifone torna sotto
L'infortunio di Jankovic risveglia l'interesse del Genoa per il portoghese dell'Inter nonostante il secco "no" del giocatore a giugno.

Maradona, c'è solo l'Inter
Dieguito sulle rivali dei nerazzurri: "Il Milan vola basso" e la Juve delll'amico Ferrara: "adotta il puro stile italiano, un catenaccio di ferro".

Zanetti: "Inter anche dopo il 2011"
Il capitano nerazzurro non ha alcuna intenzione di smettere: "Ho un contratto e mi auguro di poterlo prolungare. Mi sento bene e vedo che sono utile".

Mourinho torna alla carica
Dopo la sconfitta patita in Supercoppa contro la Lazio, l'allenatore dell'Inter ha confermato di avere ancora bisogno di un trequartista.

sabato 15 agosto 2009

CAMPIONATO 2009/10 : Dal vostro Inviato Speciale,Testolina - Pronti ? ...Via !




Una settimana e si parte…Inizia il Campionato 2009/10.....Inizia la nuova stagione ...

Finalmente ! Mai come quest’ anno ci sono grandi aspettative :


RuBe - ( a detta di tutti l’anti Inter ! ) si é rinforzata rispetto all’anno scorso anche se la vedo ancora indietro rispetto all’ Inter : difesa non all’altezza e uomini contati potranno fare la differenza in negativo a fine stagione !
Bilan - per il momento un incognita : non mi fido dei risultati estivi...troppo negativi per essere veri ! L’anima Bilan verrá fuori ..anche se sinceramente non credo che quest’anno possa lottare per vincere lo scudetto ,troppi se !
Genoa e Fiorentina - vedremo... hanno tutto per fare bene per lo meno in Italia e come giá successo in questi ultimi anni con il Palermo lotteranno per un posto UEFA !
Non credo in un anno positivo per Roma, Sampdoria,Napoli,Cagliari e Lazio che molta della sua fortuna si é giá consumata a Pechino : Molto dipenderá comunque dai dissidenti, Ledesma in primis !
Inter - che dire, parte favorita perché squadra da battere da 3 anni...e vorrá dimostrare che anche senza lo svedese é capace di fare bene...anzi meglio ! ...e le premesse ci sono tutte.
Ieri sera al trofeo Tim...malgrado non l’abbia vinto ha dato l’impressione di essere una spanna davanti a tutti anche senza trequartista che stenta ad arrivare !
In questa settimana ...si lavorerá per dare un ultimo ritocco al motore e preparare la macchina-Inter per una stagione importante per tutti !
Arbitri - Speriamo che facciano lo stesso gli arbitri perché per quello che abbiamo visto ieri c´é da preoccuparsi.
Ancora una volta interpretano le regole come vogliono avendo misure di giudizio differenti tra di loro ..ammonizioni male distibuite rigori inventati e non dati e gol in fuorigioco !
...E il tutto a favore della ruBentus
Strano cosí tanti errori in una gionata che anche per loro doveva essere di festa e senza stress e responsabilitá per il risultato !
BUON CAMPIONATO A TUTTI !

venerdì 14 agosto 2009

mercoledì 12 agosto 2009

RIDIAMOCI SOPRA....Dedicato al...Bilan !


Il sito del Milan 'celebra' la vittoria della Lazio


Nel dare la notizia della vittoria della Lazio nella finale di Supercoppa, il sito rossonero AcMilan.com non ha volontariamento pubblicato la parola 'Inter', nonostante a contendere il trofeo ai biancocelesti ci fosse proprio la squadra di Mourinho. Inoltre, il sito del Milan mette in primo piano che con l'esito della partita di Pechino ciò che conta di più è che la squadra rossonera abbia conservato il primato nel palmares della competizione, dopo aver rischiato di essere agguantata dall'Inter.


Cosa non si fa in tempo di crisi !


VERGOGNA !!!

martedì 11 agosto 2009

PALLONATA in FACCIA : Lolito é il caldo o in Cina ti sei fumato il cervello ?




Leggendo le dichiarazioni di Lolito sia quelle del dopo partita sia quelle di oggi la domanda mi viene spontanea :" Mourinho non sa perdere o Lolito non sa vincere ? "





La Lazio batte l’Inter 2-1 : tabellino della partita
- Tiri: 20-6 per l’Inter
- Angoli: 12-6 per l'Inter
- Possesso palla 65% Inter 35% Lazio

Mourinho commenta :

Ai miei giocatori ho detto una sola cosa: abbiamo la squadra. Senza ipocrisia, una squadra che ha giocato e una squadra che ha vinto. Senza ipocrisia, una squadra ha costruito 14 situazioni da gol una squadra che ha vinto con fortuna e con 3 tiri totali. Se la Lazio dovesse continuare ad avere questa fortuna può giocare anche per lo scudetto...""I migliori della Lazio? Il portiere e il dottore che negli ultimi minuti è stato bravissimo, infatti è questa l'unica cosa che se fossi stato l'abitro avrei sottolineato con una decisione, quella di fare almeno 10 minuti di recupero...Comunque è andata così e, pragmaticamente, la Lazio ha vinto.

Sig. Lolito cosa ha detto Mourinho di male ? ...che la sua Lazio con 3 tiri ha portato a casa la partita ? ( Io al suo posto ne sarei stato orgoglioso ! )

La differenza di valori ipotizzata alla vigilia esiste ed è dimostrata dall'impietoso confronto dei numeri. Possesso palla, conclusioni verso la porta, conclusioni fuori dallo specchio, calci d'angolo: tutto dice Inter. "Solo" il risultato (e non è un dettaglio) dice Lazio.

Ed é a questo risultato che il sig. Lolito si aggrappa con tutte le sue forze e commenta ( con la legge di chi vince ha sempre ragione !) :

Mourinho porti rispetto…” e ancora “il suo è un calcio antico”, e ancora “ha visto la partita con gli occhiali da sole”.

Sentendo queste affermazioni e avendo visto la partita mi viene un dubbio :” Probabilmente Lotito si è addormentato sugli spalti perchè negare l’evidenza è cosa che appartiene ad altri, ma a pensarci bene questi altri erano culo e camicia con Lotito ai tempi di calciopoli…per cui...!”

A distanza di tre giorni dalla vittoria in Supercoppa a spese dell'Inter, il presidente della Lazio Claudio Lotito non ancora soddisfatto evidentemente delle dichiarazioni rilasciate nel dopo partita è ritornato sui fatti di Pechino rivolgendo una dura critica all'allenatore nerazzurro Josè Mourinho, relativamente alle dichiarazioni del dopo-partita rilasciate da quest'ultimo, che aveva addotto il successo laziale solo ad un'abbondante dose di fortuna. Parole che al patron biancoceleste non sono andate affatto giù, al punto che oggi, ai microfoni di Radio Radio, Lotito risponde per le rime allo Special One: "Qualcuno in Italia non conosce la cultura della sconfitta e non interpreta i veri valori dello sport".
Prosegue il presidente laziale: "Mourinho interpreta il calcio sulla base di un motto: più spendi più vinci. La sua valutazione è legata solo ai risultati, e allora oggi posso dirgli che ho vinto due 'tituli".

Complimenti Lolito la tua lazio ha vinto due titoli ( anche se meglio solo dire cosí e non ricordare come !!! ) ma tu con le tue dichiarazioni hai perso su tutti i fronti...

Oltre a saper perdere, e tu ci sei abituato, impara anche a saper vincere ...perché in questi giorni mi sei sembrata piú una lolita isterica a mostrarsi dappertutto e non un presidente di una squadra di calcio !

PALLONATA in FACCIA : C . V . D ! ( Come volevasi dimostrare...)








Nel mio post di sabato...subito dopo la partita avevo scritto :

"A far festa é la Lazio e tutta l’ Italia anti interista come succede in queste occasioni.Il risultato alimenterá ancor di piú il grande momento di euforia dei tifosi ruBentini che vivono in questi giorni malgrado la batosta di ieri contro il Villareal , ma si sá, il loro é calcio di agosto....
Si sprecheranno i commenti maligni contro Mourinho e contro Moratti..."

Come volevasi dimostrare ...

La sconfitta dell’Inter nella Supercoppa, ha immancabilmente aperto processi e dato adito a nuove e fantasiose "verità". Il post-Calciopoli, se mai ce ne fosse stato bisogno, ha ribadito il ruolo che la squadra neroazzurra si è ormai ritagliata, installandosi ormai per distacco come nuova antipatica del calcio italiano. La sconfitta del 'Bird's Nest' di Pechino ha aperto i soliti processi pretestuosi dei calciofili buontemponi di turno, pronti a sparare a zero per poi salire, in barba a dignità e coerenza, sul carro dei vincitori quando i reali valori diventeranno incontrovertibili. Dall’analisi del dopo partita tra i vari organi di informazione il comun denominatore è risultato chiaro e lampante: Inter “zeru tituli”, citando sarcasticamente una delle perle comunicative del Josè di Setubal. Fino a qui nulla di strano, con l’orgogliosa compagine biancoceleste, umile e coesa che ha portato a casa, supportata da una dose imbarazzante di buona sorte, l’agognata coppa, primo trofeo ufficiale stagionale. La nota dolente, semmai, riguarda le varie analisi giornalistiche, e proprio in questo campo mi sono imbattuto nelle più disparate e imbarazzanti interpretazione, per la serie "non ci resta che piangere". L’obiettività d'altronde non è virtù di tutti e per tutti. Perche se è vero che l’imprevedibilità di questo sport sollecita osservazioni e critiche tra più disparate e discutibili, e la dimostrazione nasce dal fatto che non sempre il più forte e chi gioca meglio vince (come palese è risultato in questa occasione), non si possono però omettere i numeri, che anche se crudi e nudi, rappresentano e facilitano la lettura di uno spartito, in uno spettacolo come una contesa sportiva. Per dimostrare l'incoerenza di certe disamine sarebbero quindi sufficienti le statistiche dell'incontro come i quindici tiri dell’Inter contro i tre della Lazio, o il possesso palla, 65% Inter e 35% Lazio, che conferma il lungo predominio territoriale dei neroazzurri. L'imputazione che va fatta ai neroazzurri, semmai, riguarda l'innumerevole spreco di occasioni per far pendere la bilancia dalla loro parte. Neanche con il più audace sforzo di fantasia è dato riscontrare nel match di sabato una superiorità della squadra capitolina nei confronti dei campioni d’Italia. Le presunte lezioni che Ballardini avrebbe impartito all’ormai sempre più mal sopportato Mourinho, meriterebbero un solo laconico e rigoroso silenzio, necessario in talune circostanze, esercizio che molti evitano di praticare, sproloquiando ciclicamente. Mi fermo qui, tanto è largamente sufficiente per dimostrare l'incoerenza di taluni giudizi, troppo spesso figli di preconcetti standardizzati. In molti, inoltre, cominciano già a sussurrare per una presunta "crisi Inter", argomento sempre gradito per riempire le cronache calcistiche in tempi di vacche magre, nell'impossibilità di parlare delle proprie vittorie, mettono in risalto la sconfitta dei nerazzurri, addentrandosi in analisi kafkiane, decisamente originali. Ma niente di grave, è semplicemente la già nota, ai più, alterazione o travisamento della realtà, il cosiddetto mondo parallelo, Mourinho docet.

domenica 9 agosto 2009

INTERNEWS : Notizie Splash ( Notizie della Settimana )


Mourinho torna alla carica
Dopo la sconfitta patita in Supercoppa contro la Lazio, l'allenatore dell'Inter ha confermato di avere ancora bisogno di un trequartista.

Zanetti: "Orgoglioso dell'Inter

"Il capitano nerazzurro è soddisfatto per la prestazione della squadra nella Supercoppa: "Mi sono piaciuti tutti, peccato per il risultato".


Moratti dà ragione a Mou
Il presidente dell'Inter è dispiaciuto per la sconfitta in Supercoppa ma soddisfatto per il gioco espresso dai nerazzurri.

Stankovic: "Lazio fortunata"
Il serbo dell'Inter sulla sconfitta contro i suoi ex compagni: "Non meritavamo assolutamente di perdere in questo modo".

Mou: "Il futuro è nostro"
Il tecnico dell'Inter è soddisfatto della prova dei suoi, ma non del risultato: "Poteva finire 3-1 per noi".

Sneijder, il prezzo sale
Il Real Madrid, secondo la stampa spagnola, avrebbe chiesto all'Inter 25 milioni per il cartellino dell'olandese.

La Lazio beffa l'Inter
I biancocelesti puniscono la poca concretezza sotto porta dei meneghini e portano a casa la Supercoppa, primo "titulo" dell'anno.

Ancelotti non fa regali a Mourinho
"Non abbiamo mai detto di vendere Carvalho o Deco. Sono giocatori importanti per il Chelsea ed entrambi rimarranno qui per questa stagione".

Inter, ultimo test col Bahrein
I nerazzurri concluderanno il ciclo delle amichevoli estive il 16 agosto contro la nazionale asiatica.

Il Parma vuole anche Obinna
Il club di Ghirardi, che sembrava aver chiuso la propria campagna acquisti, ha chiesto all'Inter il prestito del giocatore.

Zanetti pensa solo alla Supercoppa
"Siamo venuti qui per vincere, mi interessano poco tutte le altre questioni che girano intorno a questa sfida, da Cruz a Eto'o".

A RUOTA LIBERA...Adios...DANIEL !


Sconcerto, dolore, condoglianze, lacrime: l'improvvisa morte del capitano dell'Espanyol, Dani Jarque, ha causato shock in tutto l'ambiente calcistico. Ma il nuovo decesso di un giovane nel pieno della sua attività, due anni dopo la scomparsa di Puerta, sta provocando forti reazioni, specie in Spagna. Intanto, si susseguono le iniziative commemorative: i tifosi vogliono intitolare il nuovo stadio "Cornella-El Prat" proprio a Jarque.



L'Espanyol, intanto, assicura che Jarque non ha mai avuto problemi cardiaci e aveva perfettamente superato le visite pre-stagionali.

"Infarto fulminante", fa sapere, distrutto, il direttore dell'area tecnica del club, German De La Cruz. L'Espanyol, in un primo comunicato, ha parlato di "crisi sistolica", ma una risposta più chiara la darà l'autopsia sul corpo dello sfortunato capitano dei catalani, custodito all'ospedale di Firenze. L'eventuale riscontro di disfunzioni o danni preesistenti getterebbe inevitabili ombre sulle politiche sanitarie e di prevenzione del calcio spagnolo, già investito due anni or sono dal dramma di Antonio Puerta, deceduto dopo un attacco cardiaco in campo innescato, come si seppe dopo la scomparsa, da una displasia ventricolare, irregolarità che avrebbe potuto essere scoperta con esami più approfonditi.


"Marca", nella prima pagina della sua edizione domenicale, ha titolato senza troppi giri di parole "Al calcio si rompe un'altra volta il cuore" e in un editoriale sulla sua edizione on line sottolinea come la tragedia di Jarque ricalchi, per molti versi, quella vissuta due anni or sono. Sempre nella primissima fase della stagione, sempre in un momento in cui giocatori ancora non perfettamente in condizioni disputano una partita dopo l'altra, un allenamento dopo l'altro, magari all'interno di tournée estremamente serrate. "Fifa e Uefa devono indagare e prevenire, la morte di Jarque dev'essere l'ultima", chiede il quotidiano spagnolo prima di restituire il posto al dolore di un intero movimento.

Si rimane sempre senza parole quando succedono fatti cosí gravi .In Spagna non é la prima volta che succedono certe cose. Dopo Puerta c'è stato anche il grave caso di De la Red.

Senza voler accusare nessuno mi viene sponetanea una domanda ... solo casualitá ?
"Por desgracia nuestra y por alegría de los de arriba que van a disfrutar de lo lindo, están ahí arriba si si , arriba en el cielo la mejor defensa del mundo:
JOSE CANO "CANITO" ANTONIO PUERTA DANI JARQUE
Disfrutar y jugar ahí arriba al futbol como sabeis , como los angeles"

sabato 8 agosto 2009

INTERNEWS : SUPERCOPPA 2009 - INTER - Lazio 1 - 2 !



1 - 2


Inter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 26 Chivu, 4 Zanetti; 11 Muntari, 19 Cambiasso, 8 Thiago Motta; 5 Stankovic; 22 Milito, 9 Eto'o;

A disposizione: 12 Toldo, 2 Cordoba, 16 Burdisso, 39 Santon, 14 Vieira, 18 Suazo, 45 Balotelli;

Allenatore: José Mourinho



Lazio: 86 Muslera; 2 Lichtsteiner, 13 Siviglia, 87 Diakitè, 11 Kolarov; 32 Brocchi, 33 Baronio, 5 Mauri; 8 Matuzalem; 9 Rocchi, 10 Zarate;


A disposizione: 1 Bizzarri, 25 Cribari, 26 Radu, 6 Dabo, 7 Eliseu, 17 Foggia, 74 Cruz;
Allenatore: Davide Ballardini.
Arbitro: Emidio Morganti
( Ascoli Piceno)
Anni fa si gridava ….”clamoroso al cibali”…oggi si puo´gridare senza dubbio ...”clamoroso a Pechino” !

Non tanto per il fatto che ha vinto la Lazio ( hanno fatto la partita che ci si aspettava ), ma soprattutto perché se la partita la vincevano i nerazzurri per 5/6 gol a 2 non c’era molto da dire !
Ma questo é il bello del calcio .Un Inter ancora in rodaggio ,a mio parere neache al 50% della condizione, dopo un primo tempo tranquillo... ha messo alle corde la Lazio a inizio ripresa .15 minuti spettacolari dove per lo meno 6 occasioni clamorose sono state fallite per un nonnulla !
E quando ci si aspettava il gol dell’Inter come accade spesso nel calcio gol sbagliato....gol subito ...anzi subiti....perché dopo il primo e fortunoso gol di Matuzalem é arrivato il raddoppio di Rocchi con uno splendido pallonetto.
Un uno-due che avrebbe steso anche il miglior pugile....ma l’Inter ha ricominciato immediatamente a giocare cercando di recuperare il risultato .
Risultato che torna in bilico al minuto 77 quando Eto’o accorcia le distanze scaricando una sassata piena di rabbia nella porta di un super Muslera oggi sicuramente il miglior in campo dela squadra romana.
L’Inter premerá alla ricerca del pari fino al 95º , un pari che un po per sfortuna e molto per le parate decisive del portiere bianco-celeste non arriverá!
A far festa é la Lazio e tutta l’ Italia anti interista come succede in queste occasioni.Il risultato alimenterá ancor di piú il grande momento di euforia dei tifosi ruBentini che vivono in questi giorni malgrado la batosta di ieri contro il Villareal , ma si sá, il loro é calcio di agosto....
Si sprecheranno i commenti maligni contro Mourinho e contro Moratti e forse é meglio cosí ....in questo modo il presidente ci regalerá il tassello mancante che fará quadrare il cerchio nerazzurro .Si perché vedendo quello che é riuscito a fare oggi l’Inter con Stankovic trequartista giá pregusto la noava Inter con Sneijder,Real Madrid permettendo !

mercoledì 5 agosto 2009

LA BIBLIOTECA DEI RICORDI : Evaristo Beccalossi

Evaristo Beccalossi, fin dall' inizio, fu un problema. Aveva il cognome troppo lungo e i giornali non sapevano come fare. Beccalossi, dieci lettere...

Troppe. Su una riga grande, in testa alla pagina, si portava via metà dello spazio. Si provò in tante maniere: Beck suonava male (e poi già c'era Trap); Becca, femminile di becco, neanche a parlarne. Ci si dovette rassegnare: Beccalossi, dieci lettere. E migliaia di titoli sui giornali di tutta Italia. Evaristo Beccalossi, fin dall'inizio, fu un problema anche per gli allenatori che dovevano metterlo in squadra. Croce e delizia: un anno Eugenio Bersellini, che pure lo stimava (ricambiato), lo fece stare da solo in ritiro ad Appiano Gentile per un' intera settimana. «Non ero un guerriero, mi allenavo poco, accendevo spesso e volentieri una Marlborina. Bersellini tentò di raddrizzarmi, ma fu tutto inutile».


Evaristo Beccalossi fu il grosso problema di Enzo Bearzot alla vigilia del Mundial spagnolo. Sei mesi di tiraemolla, voci, messaggini, mezze promesse. «In quel periodo giocavo da Dio, stavo bene, incendiavo le folle». Poi, quando si trattò di quadrare il cerchio, Bearzot non convocò Evaristo ed Evaristo diede in escandescenze. Qualche tifoso, davanti ai giornali, si mise a raccogliere firme per una petizione da inviare alla Federcalcio. Altri minacciarono addirittura sit-in di protesta e scioperi della fame.«L'avrei ammazzato, Bearzot. Poi l'ho capito: se mi convocava, l'opinione pubblica avrebbe spinto perché giocassi titolare. Il c.t. aveva il suo gruppo, non poteva permettersi altri casini, poi io non ero proprio il suo tipo di giocatore. E sono talmente sfigato che tutti sanno come andò a finire: l'Italia vinse il Mundial e io, che non vedevo l'ora di dirgliene quattro, a Bearzot, zitto e a casa».

Sfigato si fa per dire. Modesto sicuramente. «Tarda primavera del '78: dal Brescia passo all'Inter. Spillo Altobelli era già nerazzurro da una stagione. Io, lui e Bussalino eravamo i tre gioielli di provincia. Vengo via per la comproprietà di Guida, De Biase, Cozzi e un conguaglio di 700 milioni. Con Spillo abbiamo fatto i numeri, io il mio sinistro, lui i suoi guizzi: eravamo amicissimi ma adesso non andiamo più d' accordo. Bussalino, che era un fior di libero, si è perso per strada. Era il più solido dei tre, pensa com' è fatto il calcio».

L'Inter, dicevamo: «C'erano Fraizzoli, un papà burbero, Beltrami, Mazzola. Era stata la squadra dei Suarez e dei Corso. Che ci faceva lì un provinciale come me? Mi appiccicarono addosso il 10: ero terrorizzato, qualche amico ce l' avevo, ma Milano era davvero troppo grande per me». Calcio metropolitano, si dice così? Meno ruspante, più furbo, smaliziato: il calcio di chi è arrivato in cima. «Posso aggiungere un aggettivo? Romantico. Sì, romantico». Nell'autunno dell' 82, Evaristo Beccalossi va in sede per discutere il rinnovo del contratto. Non è più un «bocia» e, nello spogliatoio, sa di contare qualcosa: sarà lo scudetto conquistato al primo anno, sarà che il popolo di San Siro lo adora, fatto sta che lui va a Foro Bonaparte con l'idea di farsi raddoppiare lo stipendio: da 50 a 100 milioni l'anno. Trova, dall'altra parte del tavolo, il gatto e la volpe, al secolo Beltrami-Mazzola. Buongiorno, ciao, e dopo pochi minuti i due, con una scusa, escono di stanza. «Abbi pazienza, torniamo subito». Sulla scrivania lasciano un foglietto. Evaristo sbircia: «C'erano gli ingaggi di noi dell'Inter. Tutti. Compresi quelli di Bordon, Oriali e degli altri nerazzurri campioni del mondo. Non più di 70 milioni. Mi si gelò il sangue: potevo chiedere 100? Mi accontentai di un ritocco. Solo molto dopo seppi che quelle cifre erano false e che quel foglietto non era stato lasciato lì per caso»


Ingenuo, forse, ma non stupido: «Sono figlio del mio calcio: oggi non potrei giocare. Si corre a duemila all'ora, e certe mezzepunte - penso a Rui Costa, a Zidane - sono anche grandissimi atleti. Io, quando facevamo i test, ero sempre l'ultimo: in volata mi batteva anche Cipollini, la riserva di Bordon. Ci sono allenatori che non capisco: Zeman, Sacchi... Per me il singolo prevale sempre sui moduli, l'estro sulla geometria. Ne ho avuti tanti, di allenatori. Bersellini, nonostante rompesse le scatole con gli allenamenti e l' alimentazione, è stato il migliore; Marchesi il peggiore: brav'uomo, ma sapeva poco di calcio. Castagner, l'ultimo all'Inter, non mi faceva giocare perché obbediva agli ordini del presidente Pellegrini, che aveva preso Brady per ingraziarsi gli Agnelli e aprire le sue mense a Mirafiori. Un giovedì, ad Appiano, dopo aver fumato la Marlborina, entro in partitella e faccio qualche numero. Brady non si reggeva in piedi. E io di tacco, di dritto, di rovescio. Assist di qua, gol di là. Kalle Rummenigge, tutto rosso in faccia, alla fine dell' allenamento sbotta: mister, ma come si fa a non far giocare il Becca? Morale: da quel giorno mi fecero allenare da solo. Fine della mia storia all' Inter».

Dice che oggi l'Inter e i suoi tifosi sono pezzi di vita che riemergono senza far male. Come quella volta che sbagliò i due rigori contro lo Slovan Bratislava, primo turno di Coppa delle coppe, e Paolo Rossi, il comico, ci infiorettò su un formidabile monologo. «Tirai il primo e sbagliai. Venivo da 12 o 13 rigori segnati, possibile? Il secondo no, non volevo tirarlo. Mi convinse Oriali, uno che parlava poco ma era il vero leader della squadra. Sbagliai di nuovo. Paolo Rossi, a un certo punto, dice che io guardai tutto lo stadio negli occhi e tutto lo stadio guardò me. Come se lo stadio fosse una persona vera, come se sessanta, settantamila tifosi avessero in quel momento due occhi soltanto e guardassero solo me. Aveva ragione. Ecco, quando parlo di emozioni, ricordi, nostalgia, penso a San Siro che mi guarda e mi dice: vai Evaristo, dribbla tutti e segna un gol. Da brividi. Ehi, tocca qua: li ho ancora addosso...».


RIDIAMOCI SOPRA....Dedicato a...Don Luciano Moggi ! !




Luciano Moggi


" Ho pregato Padre Pio affinché non dessero un rigore che non c'era in favore della Juventus per evitare che si scatenassero putiferi "


( Per questo contattava gli arbitri, povero incompreso ! !! )
Grazie Moggi !

lunedì 3 agosto 2009

MONDOINTER : Eto'o " Venire all' Inter...la mia scelta migliore !


Non ci sono dubbi nella testa di Samuel Eto’o. L’attaccante camerunense continua a rilasciare dichiarazioni di amore spassionato verso l’Inter, la sua nuova casa, dove dice di sentirsi circondato da fiducia e simpatia. “Quello che mi è subito piaciuto dell’Inter è il clima familiare e amichevole, ed è ciò che ho subito fatto notare alla mia famiglia.Ogni giorno mi convinco di più che venire all’Inter sia stata la scelta più giusta della mia carriera”.
Per l’ex Barcellona la presenza della sua famiglia è molto importante, per questo sta già cercando casa a Milano per accelerare i tempi del trasferimento, da concludere prima dell’avvio del campionato. " Ho passeggiato un po’ per Milano”- continua l’attaccante-“Devo dire che la città mi piace, mi ricorda Madrid per alcuni versi; per strada mi hanno riconosciuto ma la gente è educata e molto gentile, non ti asfissia, non ti corre dietro. Naturalmente, quasi tutti mi chiedono la stessa cosa: Samuel, vogliamo la Champions League!".
Ma quello che ha fatto innamorare Eto’o dell’ambiente nerazzurro è stato ritrovare amici di vecchia data come Cambiasso (i due si incrociarono ai tempi del Real) e soprattutto Thiago Motta, che il camerunense conobbe al Barcellona qualche anno fa. "Ritrovare Esteban e Thiago è stato molto bello ma in realtà l'impatto è stato positivo con tutti; credo sia questo che conta per un giocatore che deve ambientarsi in un nuovo contesto”. Il primo obiettivo di Eto'o all'Inter è vincere la Supercoppa Italiana a Pechino contro la Lazio il prossimo 8 agosto, un anno dopo l'apertura dei Giochi Olimpici. "Voglio vincere la Supercoppa, battere la Lazio sarebbe il primo passo dell’avventura in nerazzurro”.